Tu sei qui: Notizie, LifestyleAmalfi, al molo la Santa Messa per i lavoratori del porto e in ricordo degli operatori marittimi scomparsi
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 5 maggio 2025 10:20:08
Amalfi si è svegliata oggi, lunedì 5 maggio, con un momento di intensa spiritualità e commozione. Alle ore 8.00, presso il molo cittadino, il parroco don Pasquale Avitabile ha celebrato una Santa Messa dedicata alla protezione di tutti coloro che ogni giorno lavorano o transitano nell’area portuale, invocando la benedizione di Sant’Andrea Apostolo, patrono della città.
Il rito religioso, fortemente sentito dalla comunità, ha voluto affidare alla protezione del Santo i turisti e gli operatori del porto, un crocevia vitale per la vita economica e sociale di Amalfi. Ma la celebrazione è stata anche occasione per rinnovare il ricordo degli operatori marittimi scomparsi, molti dei quali legati profondamente alla storia del molo e della città.
Un momento di particolare emozione è stato riservato alla memoria di Cosimo Gambardella, deceduto proprio il 5 maggio di alcuni anni fa a seguito di un tragico incidente sul molo. Il suo nome è stato simbolicamente posto al centro di un ricordo che ha coinvolto anche altri volti noti della marineria amalfitana: Luigi Gambardella (conosciuto come Taliano), Antonio Esposito (noto come Venturino), Giuseppe Coppola, Nicola Coppola, Franco Amuro, Antonio Coppola, Giuseppe Anastasio, Andrea Mazzola (detto Gambardella), Peppe Maiorino, Tobia Moretti, Mario Esposito, Salvatore Di Lieto, Rosario Naclerio, Tommaso Gentile, Antonio Consiglio (noto come Puota), Michele Consiglio, Vincenzo Lucibello, Gaetano e Franchino Camera, Francesco Gambardella, Alfonso Gambardella (stimato meccanico del porto), Pasquale e Salvatore Carrano, Andrea Ricco e Carmine Pinto.
«Se ci troviamo qui stamattina è perché vogliamo ricordare al Signore persone con le quali abbiamo condiviso momenti di vita, lavoro, amicizia. Vogliamo chiedere che le accolga nella Gerusalemme del cielo», ha detto don Pasquale, prima di invitare tutti i presenti a osservare un minuto di silenzio.
A suggello della cerimonia, una corona di fiori è stata deposta in mare, come gesto simbolico di vicinanza, rispetto e memoria. Un’immagine semplice ma potente, che ha commosso profondamente i presenti e reso ancora più forte il legame tra la comunità amalfitana e il suo porto, cuore pulsante di storia, lavoro e umanità.
Fonte: Il Vescovado
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