Tu sei qui: Notizie, LifestyleAtrani, “Donna di marzo… d’un tempo e d’ogni giorno”: l'abbraccio... tra arte ed attualità
Inserito da (Admin), domenica 9 marzo 2025 11:25:48
di Francesca Pansa
Nella giornata internazionale per i diritti e le libertà delle donne, la mostra d'arte ceramica tutta al femminile — inaugurata ad Atrani, presso la sala museale "Matteo Di Lieto" — intitolata "Donna di marzo... d'un tempo e d'ogni giorno", ha messo in luce l'importantissimo e (purtroppo) ancora inesplorato tema delle disparità esistenti tra uomo e donna in molteplici ambiti, primo fra tutti quello lavorativo, ma anche sociale ed artistico.
L'otto marzo non rappresenta una ricorrenza da festeggiare con fiori o doni di vario genere, quanto piuttosto un momento di riflessione.
La donna, da sempre ritenuta "il sesso debole", è, in realtà, la colonna portante della società, nonché il pilastro della famiglia. È colei che troppo spesso rimane nell'ombra, che rinuncia alle proprie passioni, che soffoca le proprie aspirazioni e che abbandona la propria professione, per poter consentire all'uomo di dedicarsi alla sua realizzazione personale e professionale.
Il conseguimento di tali obiettivi è, però — quantomeno in parte — frutto dei sacrifici della donna.
Nello specifico, con particolare riferimento al mondo della ceramica, va sottolineato come i ceramisti siano riusciti a raggiungere il successo con minore difficoltà rispetto alle ceramiste.
In una società che riconosce, almeno formalmente, l'uguaglianza di genere, bisognerebbe domandarsi per quale ragione le lavoratrici che collaborano con i ceramisti siano rimaste da sempre nell'anonimato o, ancora, occorrerebbe chiedersi per quale motivo l'impegno delle ceramiste debba essere costantemente sottovalutato e, quindi, economicamente svalutato.
In occasione dell'esposizione delle opere in ceramica — esposizione curata da Vito Pinto, con la partecipazione delle autorità locali e del vicepresidente nazionale AICC, Lucio Rubano — tredici artiste provenienti da tutta la Campania hanno illustrato al pubblico la loro idea di "Donna".
In particolare, a rappresentare la Città di Maiori era presente la giovane Andrea Crespo — specializzata in interior design, poi dedicatasi all'apprendimento delle tecniche e della tradizione dell'arte ceramica vietrese — con la sua raffinatissima scultura, intitolata "L'abbraccio".
L'abbraccio raffigura l'inversione dei ruoli tra l'uomo, un cavalluccio marino, e la donna, una sirena, avvinti tra loro.
Al cavalluccio, infatti, spetta il compito più arduo, quello materno, in quanto porta in grembo e genera i piccoli, per poi prendersi cura di loro dopo il parto.
La sirena — figura ermafrodita — invece, abbraccia il cavalluccio e lo supporta, per alleviare le sue fatiche e farlo brillare durante la gestazione.
Il pregio di tale scultura è, senza dubbio, quello di trasmettere il chiaro e più che mai attuale messaggio dell'assoluta esigenza di parità e di perfetto equilibrio tra uomo e donna, da intendersi come esempio di armonica complementarietà.
Fonte: Il Vescovado
rank: 100111101
Una delle terrazze più affascinanti della Divina accoglierà presto un progetto che fonde creatività, tradizione e cultura popolare in formato cocktail. Il Laboratorio Folkloristico, realtà campana nata a Pomigliano d'Arco dall'intuizione di Vincenzo Pagliara e Francesco Manna, si prepara a portare ad...
Si è svolta sabato scorso l'inaugurazione della ricostituita Sezione di Bolzano dell'Associazione Nazionale Sottufficiali d'Italia (ANSI), un momento di grande rilevanza per la comunità locale e per i militari del territorio. L'evento, al quale hanno partecipato numerosi soci, le sezioni ANSI di Trento...
La diva americana Zendaya è la protagonista assoluta della nuova campagna Resort 2025 di Louis Vuitton, fotografata dagli iconici Inez van Lamsweerde e Vinoodh Matadin tra le meraviglie della Costiera Amalfitana, in particolare tra Atrani, Amalfi e Positano. Il risultato? Un racconto visivo mozzafiato,...
Non è stata solo una gara. Non è stata soltanto una tradizione che si rinnova. La Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, disputata ad Amalfi, si è trasformata in un grido collettivo di appartenenza, un'esplosione di orgoglio azzurro sospesa tra cielo e mare. A raccontare tutto questo, in modo potente...