Il Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, ha espresso soddisfazione per l'aggiudicazione da parte di Rfi della progettazione esecutiva e della realizzazione degli interventi relativi all'Apparato Centrale Computerizzato Multistazione del lotto Battipaglia-Romagnano dell'alta velocità Salerno - Reggio Calabria. La gara aggiudicata, finanziata con fondi PNRR per un valore di circa 35 milioni di euro, consentirà poi l'attivazione dell'European Rail Transport Management System, il più evoluto sistema per il controllo dei treni sulle linee alta velocità. Un nuovo passo in avanti, secondo Ferrante, per la realizzazione dell'Av Salerno - Reggio Calabria che rappresenta una priorità per lo sviluppo economico e sociale del Sud e dell'Italia. ​​​​

"Con il nostro governo c'è stato un radicale cambio di paradigma sulle opere pubbliche, intese come strumenti indispensabili per il rilancio dell'economia: vogliamo accelerare sui cantieri affinché il Paese, dopo anni di immobilismo, torni finalmente a correre," ha dichiarato Ferrante.

Il sottosegretario ha poi evidenziato l'importanza degli investimenti infrastrutturali per il tessuto economico e sociale del Paese: "Gli investimenti che stiamo attuando daranno ossigeno alle nostre imprese, che per crescere hanno bisogno di una rete trasportistica efficiente, capillare e resiliente che consenta loro di reggere le sfide del mercato globale."

Ferrante ha rivolto particolare attenzione al Mezzogiorno: "Guardiamo anzitutto al Sud, che deve ancora sprigionare tutto il proprio potenziale e può trainare lo sviluppo di tutto il Paese: lo facciamo puntando sulle grandi opere, come le nuove linee alta velocità / alta capacità Salerno-Reggio Calabria e Napoli-Bari, grazie alle quali l'Italia potrà finalmente contare su un sistema di collegamenti veloce e trasversale, strategico anche per rafforzare la maglia dei corridoi europei Ten-T in cui si innerva la nostra rete trasportistica."

L'alta velocità Salerno-Reggio Calabria si conferma una priorità strategica per il governo, non solo per il rilancio economico del Sud, ma anche per l'integrazione della rete trasportistica italiana nei principali corridoi europei.