La magia dell'alba ha avvolto questa mattina il Teatro all'Aperto "Andrea Gatto" di Conca dei Marini, dove, alle prime luci del giorno, è andato in scena la decima edizione del Concerto all'Alba. Un appuntamento che, anno dopo anno, si conferma tra i più attesi dell'estate in Costiera Amalfitana, capace di fondere natura, arte e spiritualità in un'unica esperienza irripetibile.

L'orchestra lirica sinfonica italiana, diretta da Luca Gaeta e composta da 33 musicisti tra archi, fiati e voci liriche, ha accompagnato il pubblico in un emozionante viaggio musicale, tra arie d'opera e celebri colonne sonore, in perfetta sincronia con il sorgere del sole sul mare che bagna Conca, Amalfi e la baia fino a Capo d'Orso. Magiche le voci dei due soprano Antonella De Chiara e Raffaelle Carotenuto, insieme a una performance magistrale del tenore Francesco Malapena e del pianista Pino Rispoli.

In questo scenario suggestivo, la comunità di Conca dei Marini, rappresentata dal sindaco Pasquale Buonocore e dal suo vice Luigi Criscuolo, ha voluto rendere omaggio a un uomo che, ben oltre la sua carriera professionale, è diventato simbolo di dedizione e generosità lontano dalla Costa d'Amalfi: il Professor Francesco Gargano. A lui è stata consegnata una targa commemorativa, una sorta di lettera aperta in ceramica, realizzata dai Maestri Ceramisti Vietresi, come riconoscimento al suo instancabile impegno professionale e umano, che travalica i confini nazionali.

Quando Francesco Gargano ha ricevuto la targa, il silenzio rispettoso del pubblico è stato rotto da un applauso caloroso e prolungato. Un riconoscimento sincero, non solo alla sua eccellenza nella chirurgia ma anche all'uomo che, ogni giorno, mette le sue competenze al servizio anche dei più fragili, lontano dai riflettori.

Intervistato a caldo subito dopo la cerimonia, il Professore ha dichiarato: «Questo lavoro mi ha dato tanto e sento il dovere di restituire almeno una parte di ciò che ho ricevuto. So bene cosa significhi trovarsi soli in momenti di bisogno: per questo metto le mie competenze a disposizione di quanti incontro sul mio cammino, con la speranza di offrire non solo cure, ma anche un segnale di speranza e vicinanza».

Negli ultimi giorni dello scorso giugno, chi scrive, ha avuto modo di seguire da vicino, negli Stati Uniti, la sua attività "on call" al Lenox Hill Hospital. Più di dieci interventi al giorno, di cui il 70% riguardava pazienti senza assicurazione: casi urgenti, spesso complessi, che molti colleghi evitano per la scarsa o nulla remuneratività, ma che il dottor Gargano affronta senza esitazioni, arrivando la sera stremato ma con la consapevolezza di aver fatto la differenza.

Alla mia domanda se non fosse il caso di rallentare, magari tornando ad Amalfi a godersi il mare da uno scoglio a picco sulla costa, la risposta è stata netta: «A New York ci sono le mie adorate figlie e amo profondamente il mio lavoro. Finché avrò le forze continuerò a impegnarmi, perché la medicina non è solo tecnica, ma anche un atto d'amore verso il prossimo».

Questa mattina, a Conca dei Marini, è stato reso omaggio alla bellezza in tutte le sue forme, ad un contesto magico che ha emozionato per la le melodie, al paesaggio e le storie; un momento di ispirazione che si rinnova di anno in anno rendendo questo evento tra quelli più attesi della stagione.

Foto di Massimiliano D'Uva