Dario, un uomo di 46 anni, affronta la vita con rinnovata speranza dopo aver ricevuto un cuore artificiale totale Carmat all'Ospedale Monaldi di Napoli, segnando un primato per il Sud Italia. Colpito da uno scompenso cardiaco acuto, la sua condizione è migliorata radicalmente grazie a questo intervento pionieristico, condotto dal team di Cardiochirurgia generale e dei trapianti dell'Azienda Ospedaliera dei Colli, sotto la guida del dottor Claudio Marra.

La decisione di impiantare il dispositivo Carmat è stata presa in seguito al peggioramento delle condizioni di Dario, in assenza di cuori disponibili per il trapianto. Questo cuore artificiale rappresenta l'evoluzione dei sistemi di assistenza biventricolari precedenti, offrendo una soluzione interamente endotoracica con bioprotesi che regolano il flusso sanguigno mimando le funzioni del cuore umano.

Nonostante le sfide, Dario non ha mai perso la speranza di tornare dalla sua famiglia. La sua tenacia e il supporto medico gli hanno permesso di pianificare un ritorno a casa, dove lo attendono sua moglie e i suoi due figli. Il successo di questo intervento non solo offre a Dario una seconda chance, ma sposta anche le frontiere della medicina, dimostrando l'importanza delle innovazioni tecnologiche nella cura dei pazienti con condizioni critiche.

Il dispositivo Carmat è considerato un ponte verso il trapianto, mantenendo i pazienti in attesa di un cuore donatore fino a 12 mesi.