Ci sono immagini che non si limitano a raccontare un tramonto: lo elevano a poesia. Quella catturata ieri da Carlo de Felice dal lungomare di Mercatello è una di queste. Il sole, enorme e denso come un fuoco liquido, si lascia inghiottire dall'orizzonte, sfiorando con la sua ultima luce la sagoma frastagliata di Torre Tummolo e Capo d'Orso.

Un effetto ottico raro, noto come "sole a omega", che trasforma l'astro in un simbolo quasi mistico, una porta incandescente che si chiude sulla linea del mare. Le nuvole, come lingue di fuoco sospese, amplificano il contrasto tra il cielo ardente e il nero delle rocce, mentre il riflesso rosso si dissolve nelle onde, un'eco luminosa destinata a spegnersi con la notte.

La Costiera Amalfitana, con la sua capacità di fondere natura e suggestione, si conferma ancora una volta il palcoscenico di spettacoli irripetibili. E grazie all'occhio attento di creatori di contenuti come Carlo de Felice, in grado di cogliere l'attimo, questo tramonto non rimarrà solo un ricordo effimero, ma un'immagine capace di attraversare il tempo.