Una nuova edizione di "La Missione con il Sorriso" approda ad Amalfi-Cava de' Tirreni, segnando il secondo capitolo di questa manifestazione che trasforma la missione in un momento di condivisione e gioia. Organizzata dal Centro Missionario Diocesano, e guidata dal Mons. Orazio Soricelli, l'evento vedrà la partecipazione del Ballet Folklorico de Cochabamba, gruppo artistico proveniente dalla Bolivia (in foto nella Chiesa dell'Assunta di Positano con don Danilo Mansi).

Il programma ha visto ieri sera il gruppo esibirsi ad Amalfi e toccherà i comuni di Maiori, Scala, Minori e Tramonti, ponendo al centro l'invito del Papa Francesco «Siamo tutti Missionari». Questo progetto intende rilanciare il concetto di missionariato non come una condizione di tristezza e sofferenza, ma come un atto di amore e gioia, di condivisione della fede e aiuto reciproco.

L'iniziativa, oltre ad essere sostenuta da varie realtà parrocchiali e associative, gode del patrocinio dei diversi Comuni. L'obiettivo è quello di offrire una visione positiva delle missioni, partendo dal quotidiano, dalla casa, dalla scuola e dal lavoro, per diffondere il messaggio cristiano nel mondo.

La Missione è gioia, anche grazie alla testimonianza del giovane Gianluca Scannapieco, un ragazzo di Maiori che ha deciso di dedicare la sua vita alla missione a Cochabamba in Bolivia. Gianluca ha scelto di vedere il mondo da una prospettiva diversa, di instaurare relazioni basate sul rapporto umano, allontanandosi dalle competizioni sociali e materiali per concentrarsi sulle emozioni e le necessità delle persone più bisognose.

La partecipazione del Ballet Folklorico de Cochabamba costituisce un simbolo della missione di andare oltre l'accoglienza, per uscire e cercare, per incontrare e portare aiuto a chi è più lontano e più bisognoso. Una missionarietà che, come ricorda Papa Francesco, parte dal coraggio di pensare alla pastorale a partire dalle periferie, dalle persone più bisognose.