Una vita trascorsa sulla strada più bella (e più difficile) del mondo, quella che si snoda tra mare e monti, curve e panorami senza eguali.

È la storia di Salvatore Santoro, storico bigliettaio della SITA, originario di Atrani, che per 35 anni ha lavorato lungo la Costiera Amalfitana, accogliendo generazioni di residenti e turisti e diventando, con la sua gentilezza e pazienza, una vera e propria istituzione locale.

La sua testimonianza è stata raccolta in un video pubblicato il 22 ottobre sulla pagina Facebook di SITA SUD, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico in Costiera.

Un racconto semplice e sincero, fatto di ricordi, di strade tortuose e di volti che sono diventati parte di una grande famiglia.

"La SITA per me era tutto, era una famiglia" - racconta Salvatore nel video - "Sono in pensione dal 1998, dopo 35 anni di servizio, andato via per anzianità a 55 anni. C'è sempre stata tanta gente che veniva in Costiera, e quando c'era traffico il bigliettaio aiutava a risolvere i problemi. Ai giovani consiglio di avere tanta pazienza e quel sangue freddo di non rispondere alle provocazioni. Se avessi l'età, tornerei a lavorarci, perché per me è stata una bella esperienza."

Parole che racchiudono non solo l'esperienza di un lavoratore, ma la passione di chi ha vissuto il proprio mestiere come una missione di servizio e di amore per la propria terra.

Per lui, SITA non è stata solo un'azienda, ma una casa: un luogo fatto di persone, storie condivise e legami costruiti giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro.

Con la rubrica dedicata alle "Storie di chi ha fatto della strada una vita", SITA SUD celebra così il valore umano dietro ogni viaggio: quello di chi, come Salvatore Santoro, ha vissuto il lavoro con dedizione, pazienza e orgoglio.

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