Sono partiti i lavori per la viabilità alternativa al passaggio a livello della stazione ferroviaria di Paestum.

L'intervento relativo alla realizzazione del sottopasso ferroviario di Paestum, già finanziato per 7 milioni di euro dalla Regione Campania, si inserisce nelle priorità del POC 2014/2020 - linea d'azione "Trasporti e Mobilità". L'opera permetterà di collegare l'area archeologica e l'intera frazione di Paestum con Capaccio Capoluogo e renderà più agevole l'accesso tramite la Statale 18.

Dopo la chiusura del passaggio a livello avvenuta nel 2004, si è creata una cesura tra la parte interna del territorio cittadino e quella più vicina alla costa.

«Lo scenario attuale - spiega la Regione in una nota - è fortemente condizionato dalla separazione fisica del territorio operata dal tracciato ferroviario ed all'assenza di connessione tra i principali centri aggregativi della litoranea e il Parco Archeologico».

La realizzazione dell'opera si propone di apportare molteplici benefici, tra i quali:

• raggiungimento diretto dell'area archeologica di Paestum del flusso veicolare proveniente dalla strada Statale 18;
• ricollegamento dell'utenza residente sia al Capoluogo che sul tratto viario tra via Ponte Marmoreo e via Capaccio Paestum;
• decongestionare notevolmente il flusso veicolare a Capaccio Scalo e Santa Venere;
• assegnazione all'area archeologica di Paestum di una maggiore valenza turistica data dalla dotazione infrastrutturale che consentirà all'utenza di raggiungere la stazione, i parcheggi, l'area archeologica e gli altri servizi annessi.

«È un momento storico per Capaccio Paestum: l'inizio dei lavori del sottopasso è atteso da vent'anni. Nella mia esperienza amministrativa, vi assicuro che è stato l'iter più complesso perché interessa un'area delicata, sottoposta a vincolo archeologico e ambientale. Ma finalmente ci siamo: il progetto è davvero straordinario ed essenziale. Grazie a tutti i professionisti e a quanti hanno collaborato alla sua realizzazione», ha detto il sindaco Franco Alfieri.