Più di un anno fa, in seguito a un incidente fra due motoveicoli, perse la vita il giovane Massimo De Rosa, residente a Praiano.

In supporto della giovanissima compagna, Manuela, e della piccola figlia Desirè, intervenne l'Associazione per la tutela delle Vittime della Strada Costiera Amalfitana, che si costituì per l'occasione e si attivò da subito con diverse iniziative.

Oggi, nella qualità di Presidente e anche a nome dell'intero consiglio direttivo dell'Associazione, Salvatore Gagliano comunica una notizia che restituisce un po' di sollievo alla famiglia.

L'Associazione di cui è presidente, fin da subito, affidò la causa a uno studio di infortunistica legale, che ha ottenuto per la famiglia un risarcimento da parte della compagnia assicurativa del centauro che, invadendo la corsia di Massimo, causò il terribile frontale.

«Dopo poco più di un anno almeno la parte assicurativa si è conclusa con grande soddisfazione e non senza difficoltà. Resta aperta ancora la causa penale, ancora in fase di svolgimento. Precisiamo che tale situazione è stata seguita con grande impegno fino ad oggi. Allo stesso modo siamo sempre pronti a sollecitare gli enti, Comuni, Provincia ed Anas affinché si impegnino a mettere in sicurezza la SS163 amalfitana, evitando ulteriori tragedie», ci ha detto Gagliano.

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