L'11 e il 12 agosto 2025, la piccola frazione di Gete, gioiello collinare immerso nei vigneti secolari della Costa d'Amalfi, ha accolto la 34ª edizione della Festa del Vino e delle Tradizioni.

Nonostante la pioggia che ieri - fino alla fine -ha minacciato lo svolgimento della manifestazione e nonostante a poca distanza si stesse svolgendo l'attesissimo "Minori in white", l'affluenza è stata enorme, segno dell'attaccamento del pubblico a un evento che da oltre trent'anni celebra l'anima contadina e vinicola di Tramonti.

Il borgo, vestito a festa, ha offerto ai visitatori un percorso enogastronomico tra vicoli e cortili, con i sapori autentici dei piatti tipici e l'eleganza dei Vini DOC Costa d'Amalfi.

La festa è stata anche un viaggio nella memoria: nel Cortile Padronale Vitagliano una mostra fotografica raccontava i mestieri di un tempo, mentre nella Cappella Rupestre del XIII secolo le tele di Salvatore Rodrighez aggiungevano un tocco d'arte. Tra un calice e l'altro, la giovane ritrattista Miriam Barbaro ha immortalato molti volti sorridenti, regalando ricordi unici ai partecipanti.

La musica ha avvolto ogni angolo: tra il ritmo travolgente di Song Rò Sud, le atmosfere di Onde Vibranti Group e le esibizioni di Nello Cuccurullo e de A Paranza Rò Tramuntan, il borgo è diventato un grande palcoscenico all'aperto. Dopo la mezzanotte, come vuole la tradizione, balli e canti in onore del Dio Bacco hanno prolungato la magia fino alle prime luci dell'alba.

Tanti visitatori hanno voluto condividere la propria soddisfazione, esprimendo a voce i complimenti agli organizzatori e lasciando commenti positivi sulla pagina Facebook dell'evento.

Con un simile successo, l'attesa per la 35ª edizione è già iniziata. Gete è pronta a brindare di nuovo, e il conto alla rovescia è ufficialmente partito.

(Foto: Maria Abate)