Il 29 novembre 2024, Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale di 8 ore in tutta Italia, che in Campania sarà attuato con una manifestazione regionale che avrà luogo a Napoli. Il corteo partirà da Piazza Mancini e si concluderà in Piazza Matteotti, con gli interventi conclusivi di Nicola Ricci, segretario generale di Cgil Napoli e Campania, e di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale di Uil.

Questa mobilitazione è stata indetta per protestare contro una manovra di bilancio che, secondo i sindacati, penalizza i lavoratori, i pensionati e i cittadini, con tagli che non investono nel futuro del Paese. I temi al centro della protesta includono salari, pensioni, rinnovo dei contratti, politiche industriali, salute e sicurezza sul lavoro.

Le richieste al Governo

Cgil e Uil chiedono un cambiamento sostanziale nella gestione economica del Governo, ritenendo che la manovra attuale imponga un periodo di austerità di sette anni, con effetti devastanti su potere d'acquisto, precarietà lavorativa e tagli ai servizi pubblici. Le principali richieste includono:

• Aumento di salari e pensioni, per contrastare l'inflazione e il deterioramento delle condizioni economiche di lavoratori e pensionati.
• Finanziamento straordinario per la sanità, l'istruzione, i servizi sociali e la ricerca, settori ritenuti cruciali per il benessere dei cittadini.
• Rinnovare i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) per garantire un aumento del potere d'acquisto e detassare gli aumenti salariali.
• Rivalutazione delle pensioni, con un aumento sostanziale per le pensioni minime, e una riforma delle pensioni che superi la Legge Monti-Fornero.

Inoltre, i sindacati chiedono una politica industriale che favorisca l'occupazione, la difesa dei settori manifatturieri e dei servizi, e l'introduzione di misure per contrastare la precarietà e migliorare la sicurezza sul lavoro. Tra le altre rivendicazioni, si segnala la richiesta di ritirare il Disegno di Legge Sicurezza, che limiterebbe la libertà di manifestare il dissenso.

Disagi previsti in diversi settori

Lo sciopero coinvolgerà lavoratori di tutti i settori, pubblici e privati, e in particolare i comparti della sanità, istruzione, trasporti pubblici e enti locali. Diversi sindacati hanno aderito alla mobilitazione, tra cui FLC Cgil, FP Cgil, UIL FPL, UIL PA, e UIL Scuola, insieme ad altri gruppi come ADL Cobas, USI e CUB.