Si intitola "Il Ruggi sei anni dopo" il video con cui Vincenzo D'Amato, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno, ha voluto sintetizzare e raccontare la sua esperienza alla guida della struttura, alla vigilia del suo pensionamento.

Il filmato ripercorre oltre un secolo di storia, dalla posa della prima pietra nel 1909 fino alle trasformazioni più recenti, concentrate negli ultimi sei anni sotto la sua direzione. Tra le principali innovazioni realizzate durante il suo mandato, D'Amato ricorda l'avvio del centro di procreazione medicalmente assistita, che già nel primo anno di attività ha registrato oltre 100 trattamenti, l'introduzione dell'acceleratore lineare per i piccoli pazienti oncologici, la radioterapia pediatrica e il potenziamento dei servizi di telemedicina.

Accanto al video, il direttore uscente ha voluto affidare il proprio saluto anche a una lettera, con cui ha voluto condividere riflessioni personali, ringraziamenti e un bilancio del percorso intrapreso: "Insieme abbiamo superato numerosi momenti critici, uno per tutti la recente pandemia di Covid-19, tanto che il Ruggi si è distinto per la notevole flessibilità organizzativa e operativa", scrive. "È evidente che i risultati raggiunti in tutti gli ambiti lavorativi sono stati determinati oltre che dalla professionalità, dall'indomabile passione che ancora oggi è presente in chi opera in ambito sanitario", aggiunge.

D'Amato ha anche sottolineato l'importanza di ascoltare chi opera quotidianamente all'interno dell'Azienda: "Gli ultimi sei anni sono stati di certo anni impegnativi ed intensi, nel corso dei quali questo Ospedale ha costituito la mia casa e voi la mia famiglia. Ho vissuto questa straordinaria esperienza con spirito di servizio, quale timoniere facilitatore degli innumerevoli stimoli e progettualità che mi sono stati proposti, nella certezza che le maggiori innovazioni siano suggerite dal personale che interviene nella filiera produttiva e conosce le diverse fasi del processo essendo a diretto contatto con i fruitori dei nostri servizi, gli assistiti", si legge nella lettera.

Non manca una nota di autocritica: "Un solo rammarico: nella erronea convinzione che quanto realizzato fosse visibile a tutti e non avesse bisogno di alcuna narrazione, non ho divulgato con la richiesta assiduità e pervicacia la trasformazione epocale portata avanti grazie alla collaborazione di voi tutti, lavoro che ha consentito al Ruggi di Salerno di fuoriuscire con orgoglio e determinazione dalla stasi in cui versava".

"Sono in ogni caso sicuro che il cammino ormai intrapreso continuerà nei prossimi anni, nel corso dei quali potranno essere capitalizzate anche le diverse iniziative in corso, e che questa sia un'Azienda che presenta innumerevoli eccellenze e ulteriori potenzialità da cogliere e sviluppare", conclude il manager.

A raccogliere il testimone sarà Ciro Verdoliva, già direttore generale dell'ASL Napoli 1, scelto dalla Giunta Regionale della Campania come nuovo vertice dell'A.O.U. Ruggi. La nomina è arrivata nel quadro della nuova definizione degli incarichi per 15 aziende sanitarie della regione, tra cui anche l'ASL Salerno, dove Antonio Sosto è stato riconfermato alla guida.

(Foto: Massimiliano D'Uva)

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