Continua a far discutere la proposta di Luigi Petrone, capogruppo dell'organizzazione politica "La Fratellanza", di realizzare un nuovo ospedale a Cava de' Tirreni. Dopo la riunione della Commissione Sanità e il lancio del progetto, nella città metelliana si è creato un vero e proprio dibattito sulla sanità, sia pubblica che privata.

Mentre il sindaco Vincenzo Servalli ha accolto con interesse il progetto, il Partito Comunista ha invece attaccato l'idea di Petrone, giudicando quest'ultimo un «nemico della sanità pubblica». I comunisti, infatti, fanno riferimento alle parole dell'ex frate che, in una nota affidata ai social, dichiarava: «L'ospedale si farà anche se l'ultima spiaggia fosse solo privato, senza pubblico, cosa che certo la città non gradirebbe». Per i membri del partito Comunista «l'unico investimento che devono fare i cittadini (invece delle donazioni che chiede Petrone) è quello di energie per lottare, chiedere risorse per potenziare l'attuale Presidio Ospedaliero».

Sui social, Petrone ha risposto così alle critiche ricevute: «Per chi parla negativamente ....o è per i propri interessi come nel passato....oppure di idee e cervello limitato....pazienza si va avanti...».

Ricordiamo che l'ex frate ha già avviato l'iter burocratico per la costituzione della fondazione per dare inizio subito al grande progetto.

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