Tu sei qui: PoliticaAbusivismo a Cava de’ Tirreni, Servalli: «Non temo avvisi di garanzia»
Inserito da (Redazione), martedì 18 aprile 2017 16:18:24
Di Adriano Rescigno
Nello scenario di circa 5000 abitazioni abusive da abbattere, che accolgono circa un terzo della popolazione della vallata, il Sindaco Vincenzo Servalli fa chiarezza, alla sinistra dell'Onorevole Fulvio Bonavitacola intervenuto per mostrare l'operato della Regione in materia di abusivismo, di quanto è successo in sede comunale e contestato poi dalla Procura di Salerno. Quanto emerge dalla disamina del Sindaco è che, alla luce delle molteplici costruzioni abusive, per sottrarre le stesse alle ruspe si è proceduto in sede di approvazione consiliare di immaginare una procedura che disegni il concetto, non presente nei codici della giurisprudenza, dell'abuso di necessità in quanto gli immobili interessati non sono stati costruiti per fini speculativi o in zone rosse e quindi non sarebbero abbattibili per direttissima.
Poiché da diverso tempo la Soprintendenza di Salerno si mostra matrigna nei confronti delle cause metelliane causando ostacoli oggettivi, i procedimenti di dichiarazione di prevalente interesse pubblico degli immobili da destinare ad housing sociale sono stati portati avanti senza ascoltare il parere dell'ente su citato, basandosi sul modello dei procedimenti portati avanti nella penisola sorrentina che raccolgono solo il parere della commissione locale per il paesaggio. Proprio questo mancato ascolto ha determinato i ripetuti non riconoscimenti della Procura di Salerno che etichetta le tre delibere consiliari metelliane illegittime poiché ritiene il parere della Soprintendenza fondamentale.
Nel corso dell'incontro di questa mattina lo stesso Sindaco Vincenzo Servalli si dice sereno e non preoccupato di un ipotetico avviso di garanzia derivante dai riflettori accesi della Procura sull'operato del Consiglio comunale di Cava, che non avrebbe operato a favore dell'abusivismo edilizio, ma che in realtà avendo esaurito gli strumenti per salvare le case di cittadini necessitanti, non criminali, avrebbe tentato nuove strade amministrative. L'Onorevole Bonavitacola, dal suo canto, tiene ad informare che nei prossimi giorni, in una collaborazione spalla a spalla con il Comune di Cava, verranno trovate nuove forme di sussidi ed accompagnamento per tutti coloro che sono stati già coinvolti nell'abbattimento dell'abitazione e che nelle prossime settimane verranno varate le linee guida regionali per dare una regola unitaria ai criteri di acquisizione a patrimonio comunale in tutti i territori della Campania. Sottolineata dal Vicepresidente della Regione la necessità di non lasciare più soli Comuni e cittadini in spazi di autoregolamentazione che poi portano a conseguenze come quelle vissute da tante famiglie metelliane.
Fonte: Il Portico
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