Tu sei qui: PoliticaAl via la verifica, linea dura di An ed Udc
Inserito da (admin), martedì 21 settembre 2004 00:00:00
Ha preso l'avvio la verifica tra i partiti della maggioranza del centrodestra. An ed Udc fermi nelle loro posizioni. Reso noto, intanto, il testo della lettera-documento della coordinatrice del movimento politico "Cava, l'Ulivo ed oltre", Rossana Lamberti. Nel tardo pomeriggio di ieri ha preso il via la verifica politico-amministrativa. I segretari provinciali del Polo hanno incontrato Messina. Ad un Cuomo che cercava di mediare le posizioni, ha fatto riscontro la durezza della linea di An ed Udc. Già alla vigilia delle elezioni provinciali era stata avanzata da An la richiesta di una verifica a tutto campo, rinviata per non turbare la campagna elettorale. «Di tempo ne è passato - ha affermato Cirielli - ora bisogna pensare a risolvere disfunzioni ed incongruenze che rallentano il cammino dell'Amministrazione». Sulla stessa posizione l'Udc, in particolare il segretario cittadino Eligio Canna, che non ha esitato a redarre con il segretario cittadino di An un manifesto affisso su tutti i muri della città, in cui hanno chiesto con chiarezza a Messina ed a Forza Italia di operare una profonda svolta nel merito e nel metodo della conduzione del governo cittadino. «O restituiamo ai partiti il loro ruolo o rischiamo di vivere alla giornata e sottoposti alle continue pressioni dei consiglieri comunali o al libero muoversi del potere esecutivo. La verifica deve tendere ad un corretto rapporto tra i partiti, i gruppi, il Consiglio comunale e l'esecutivo: un rispetto dei ruoli», afferma con forza Eligio Canna. Intanto, il documento redatto dalla coordinatrice Rossana Lamberti ha avviato un proficuo dibattito nel centrosinistra. "L'Ulivo ed oltre" prende posizione sul ruolo dei movimenti, espressione della società civile. Il tono è duro ed è destinato a suscitare molte reazioni, ma anche consensi. È un attacco non troppo velato ad Achille Mughini, postosi come punto di riferimento per un recupero dei partiti, ed in particolare dei diessini. «Il vero dilemma è: perchè una figura istituzionale del centrosinistra, certo già oberata da ben più gravosi impegni politici, ha improvvisamente deciso di dedicarci tanta attenzione?», scrive la Lamberti. Sotto tiro anche quanti sono passati da una spocchiosa indifferenza fino ad un contegno ingiustificamente ostile. Forse è la paura del nuovo. Eppure, nell'associazione non c'era nulla di destabilizzante. Solo entusiasmo e voglia di partecipazione. La Lamberti conclude auspicando una stagione di rilancio e di crescita del centrosinistra.
Fonte: Il Portico
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