Tu sei qui: PoliticaAlfa Recupero Crediti, riscontrate varie irregolarità
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 7 febbraio 2002 00:00:00
La Commissione di studio sull'Alfa Recupero Crediti chiede al Consiglio comunale di informare la prefettura e la questura di Salerno della diversa titolarità del certificato di pubblica sicurezza presentato dalla società nocerina e di inviare tutti gli atti all'Autorità garante della concorrenza, per i vizi riscontrati nell'esamina delle procedure adottate. Si sono conclusi, così, i lavori della Commissione consiliare di studio, presieduta da Vincenzo Passa (nella foto in alto), sull'Alfa Recupero Crediti e sulla convenzione che ha concesso alla società nocerina il servizio di recupero delle imposte e dei tributi inevasi.
Le osservazioni
«Mi preme precisare - afferma il consigliere di Patto per Cava, Vincenzo Passa - che la Commissione ha operato nei limiti del mandato affidatogli dal Consiglio comunale. Non era una Commissione di indagine né di inchiesta, ma semplicemente di studio e di verifica. Ed in questa ottica, inizialmente avevamo formulato sette quesiti ed a questi abbiamo cercato di dare una risposta. Abbiamo esaminato le modalità di affidamento all'Alfa Recupero Crediti ed abbiamo riscontrato dei vizi sulla procedura di gara, per la mancanza di firma sulla proposta dell'offerta e del numero di protocollo sulla stessa. Abbiamo altresì riscontrato che la società ha svolto solo attività di recupero come da convenzione, anche se ha operato una serie di intimazioni di atti legali e di pignoramento non in suo potere; che il 12 per cento e l'una tantum di 10.000 lire, più Iva a carico dei contribuenti, è illegittima; che l'importo di 10mila lire, più Iva sulle pratiche inevase, a carico del bilancio comunale, venga corrisposto solo a fronte di prove certe attestanti l'avvenuta attività di sollecito; che la società Alfa non ha adempiuto al versamento quotidiano delle somme recuperate; che in effetti l'affidamento doveva essere eseguito, come è avvenuto, dal dirigente del settore, nell'ambito della gestione e delle competenze relative al suo incarico; se il legale rappresentante dell'Alfa, Agostino Falcone, è titolare di un certificato di pubblica sicurezza. In effetti, è stato riscontrato che il certificato, presentato all'atto della stipula della convenzione, è intestato ad altra persona, diversa dal legale rappresentante della società». «Controllati gli atti e le procedure - afferma Alfonso Laudato (nella foto in basso) capogruppo consiliare del Cdu - al Consiglio non resta che inviare alle autorità competenti l'intera documentazione».
Fonte: Il Portico
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