Tu sei qui: PoliticaAtrani, il sindaco Siravo dopo le dimissioni del vicesindaco: «Il paese merita stabilità, coesione e confronto sincero»
Inserito da (Admin), venerdì 1 agosto 2025 16:51:07
Le dimissioni del vicesindaco Luciano De Rosa Laderchi, protocollate lo scorso 19 giugno mentre il sindaco Michele Siravo si trovava all’estero, hanno richiesto un immediato riassetto della giunta comunale di Atrani. A seguito della nomina della consigliera Carmela Riccio a nuova vicesindaco, il primo cittadino ha preso la parola durante il consiglio comunale del 29 luglio 2025, affidando alla pubblica assise e alla cittadinanza una lunga e articolata dichiarazione. Di seguito il testo integrale.
DICHIARAZIONE CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.07.2025 - PRIMO PUNTO O.D.G.: COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DI COMPONENTI DELLA GIUNTA COMUNALE E DEL VICESINDACO – PRESA D’ATTO.
Cari concittadini,
prima di condividere alcune riflessioni, sento il dovere di scusarmi per il tempo trascorso. Ho dovuto dare priorità ad alcune questioni istituzionali urgenti, tra cui la nomina del nuovo Vicesindaco e altri adempimenti improrogabili. Come sempre, ho ritenuto giusto mettere al primo posto le esigenze del Comune, anche in vista della Festa Patronale del 22 luglio scorso, un momento importante per la nostra comunità. Colgo l’occasione per rivolgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo evento tanto sentito: al Parroco don Christian e ai suoi collaboratori, al Comitato Feste, ai Consiglieri comunali, ai dipendenti comunali, alle Forze di Polizia e Protezione Civile e a tutti coloro che, con il loro impegno e la loro presenza, hanno reso speciale questa celebrazione. La Festa della Santa Patrona è stata, ancora una volta, espressione viva del nostro legame con la tradizione e testimonianza della coesione della nostra comunità.
Le dimissioni dell’ex Vicesindaco, uomo di consolidata esperienza, sono giunte il 19 giugno u.s. mentre ero all’estero, senza preavviso né confronto. Questa scelta, oltre a sorprendermi umanamente, ha lasciato il Comune senza guida per giorni, creando un vuoto istituzionale in un momento delicato. È stato come assistere a un padre che abbandona i propri figli.
Dopo sedici anni di percorso comune, spesso vissuto anche con sensibilità politiche diverse, ma sempre nel rispetto reciproco e nella coesione, per il bene comune della nostra amata Atrani, non posso nascondere un certo rammarico. Non sostengo, anzi respingo fermamente, l’idea di chi pensa che "finché ero utile e camminavamo insieme, in un rapporto quasi esclusivo, l’equilibrio reggesse" oppure che questa scelta sia stata dettata da logiche "partitiche locali". Oggi, alla luce di una visione più ampia e condivisa, è necessario valorizzare il lavoro di squadra, dare centralità al ruolo di tutti i consiglieri e distribuire responsabilità e deleghe nell’interesse del bene comune, perché il bene del paese si costruisce insieme. Invece, improvvisamente, si è scelta la via delle dimissioni (la seconda volta in meno di un anno, la prima ad un mese dalle elezioni del 2024), giustificandola con una presunta "questione politica", probabilmente per evitare un confronto sincero.
Non ho mai abbandonato le mie responsabilità per logiche di partito, operando sempre con spirito civico per il bene di Atrani. Ne è prova il sostegno a Luciano de Rosa Laderchi nel 2020, in occasione della sua candidatura alle elezioni regionali con una lista a supporto dell'attuale Governatore della Campania – uno schieramento di centrosinistra – che ho appoggiato a garanzia dell'unità del paese. Parlare oggi di 'politica’ in questi termini rischia di far dimenticare i principi di responsabilità istituzionale e del bene comune.
Inoltre, è bene precisare che, quando un Sindaco si reca presso Ministeri o altre sedi istituzionali, non lo fa mai per motivi di partito, ma per promuovere iniziative e interlocuzioni pensate esclusivamente per il bene di Atrani. Ogni incontro con esponenti politici e istituzionali è stato concepito con l'unico obiettivo di portare valore e prospettive di crescita al nostro paese, trasformando ogni confronto in opportunità concrete e positive per la nostra comunità.
Non è il momento di polemiche, il paese merita stabilità, visione e rispetto. Chi mi conosce sa che la mia presenza è sempre stata costante, attenta e concreta. Ho dedicato e dedico tempo, esperienza e cuore alla comunità, con spirito di ascolto e disponibilità verso tutti. Da parte mia, continuerò a operare con lo stesso spirito di servizio e passione civica, convinto che il bene di Atrani sia la priorità di tutti.
Desidero ringraziare l’ex Vicesindaco per l’anno di lavoro e impegno condiviso per la nostra comunità, augurandogli il meglio per il futuro; allo stesso tempo ribadisco che i contrasti si affrontano all’interno, con lealtà e rispetto, perché i "panni sporchi" si lavano in famiglia. Avrei preferito un confronto diretto, come in passato, piuttosto che un distacco silenzioso che ha lasciato un vuoto amministrativo: scelta che non condivido, ma rispetto. E, come sempre, resto aperto al dialogo sincero e costruttivo, nell’interesse esclusivo del nostro paese.
Sono stato sorpreso e rammaricato nel leggere le dichiarazioni del 10 luglio, mai smentite, sulla mia presunta assenza e altre ricostruzioni false e ingenerose, considerando che provengono da chi ha condiviso con me sedici anni di impegno. Ricordo inoltre che, nonostante ciò, era già stata convocata per l’11 luglio una riunione di chiarimento con tutti i consiglieri. Scegliere di intervenire pubblicamente prima di un confronto interno significa anteporre il clamore mediatico alla chiarezza dei rapporti e alla coesione del gruppo.
Credo fermamente nell'importanza di una Costiera Amalfitana unita, come riconosciuto anche dall’ex Vicesindaco. Tuttavia, l'unità deve essere vera, sostanziale e basata su condivisione e confronto leale, mai formale o strumentale. È un grave errore nascondersi dietro l'idea di 'unità' per soffocare il dibattito o celare logiche di parte o partitiche. L'unità è un valore solo se fondato su sincerità, libertà e inclusione. In assenza di tali elementi, essa può trasformarsi in un pretesto per evitare il confronto aperto e celare decisioni poco trasparenti o chiare, volte a indirizzare silenziosamente le scelte, sottraendole alla responsabilità istituzionale.
Si sta tentando di diffondere l'idea di miei presunti dissidi con altri colleghi o di difficoltà relazionali di carattere generale. Questa rappresentazione è falsa, frutto di una narrazione costruita, talvolta alimentata anche da soggetti che rivestono ruoli istituzionali, per isolare chi esercita il proprio diritto di porre domande, di chiedere chiarezza e di opporsi a logiche imposte dall’alto. Le contrapposizioni esistono, ma sono su idee e visioni per il territorio, mai personali. Far circolare l’idea che qualcuno "litiga con tutti" è una scorciatoia quando manca il coraggio di un confronto vero e sincero nel merito. Atrani non si isola né sarà isolata. Continuerò a essere il Sindaco di tutte e tutti, con umiltà e determinazione, nella certezza che il confronto, anche quando è acceso, non è mai divisione, ma segno di passione per il proprio territorio. Atrani merita dedizione, coerenza e amore vero. E questo continuerà a essere il mio impegno quotidiano, nel rispetto di chi crede davvero nel futuro della nostra comunità.
Atrani, 29.07.2025
IL SINDACO
DOTT. MICHELE SIRAVO
Fonte: Il Vescovado
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