È un giorno importante per Bacoli e per tutti i cittadini che credono nel potere della bellezza e della legalità. È stata infatti completata la nuova passeggiata di Villa Ferretti, gioiello affacciato sulla costa di Baia, un tempo nelle mani della camorra, oggi restituito alla collettività.

L'annuncio arriva con entusiasmo dal sindaco, Josi Gerardo Della Ragione, che sottolinea il valore simbolico e concreto di questa opera: "Era della camorra. Una pagina nera per la nostra città. Oggi è di tutti." La nuova passeggiata si snoda tra mare, spazi verdi, archeologia e cultura, in un percorso che collega l'Università, il teatro all'aperto e le arcate di epoca romana.

Villa Ferretti non è solo un parco pubblico, ma il primo parco archeologico comunale in Italia realizzato su un bene confiscato alla criminalità organizzata. Un esempio virtuoso di rigenerazione urbana e di riscatto sociale, che rende Bacoli un punto di riferimento a livello nazionale.

L'intervento ha previsto la riqualificazione del viale d'ingresso, pavimentato con cura e impreziosito da aiuole e illuminazione, e l'apertura di nuove aree verdi che si integrano armoniosamente con il paesaggio. A dominare la scena è il castello aragonese, mentre sullo sfondo si estende il Parco Archeologico Sommerso più grande del Mediterraneo, parte integrante del progetto di valorizzazione.

"Lo Stato ha vinto - scrive il sindaco - e vince ogni volta che accresciamo la bellezza e la funzionalità pubblica di questo gioiello". Un messaggio chiaro, rivolto soprattutto ai giovani: qui, dove una volta regnava l'illegalità, oggi si coltivano cultura, formazione e senso di comunità.

Villa Ferretti diventa così un polo culturale tra i più suggestivi della Campania, pronto ad accogliere eventi, spettacoli, iniziative educative e percorsi turistici, in un abbraccio tra storia antica e rinascita moderna.