Giovanni Baldi, leader dell'Udc, mette fine alla telenovela che si stava scrivendo in città sui rapporti tra il partito di Casini e l'Amministrazione comunale. E lo fa con chiarezza ed autorevolezza: «Non si sta operando alcuna manovra di avvicinamento all'attuale maggioranza di governo, che tra l'altro, essendo aggregazione di linee politiche estremamente diverse, è lontana dal modello che l'Udc si prefigge di proporre». Giovanni Baldi, unitamente al gruppo consiliare ed agli iscritti, riafferma con forza che non esistono le condizioni per un avvicinamento: «Il nostro obiettivo è quello di essere espressione critica, ma costruttiva, che può essere anche dura, ma sempre nell'interesse della città e dei cittadini, che ci hanno concesso alle scorse amministrative un grande consenso».

Nel rispetto del ruolo di opposizione che deve e vuole rivestire, infatti, l'Udc si sta organizzando per garantire alla città la costruzione di un'opposizione che non sia basata su un mero principio politico, ma che vada a fondo delle varie scelte, per valutare concretamente la loro bontà e la ricaduta sull'interesse della città. In particolare, l'Udc in questi primi mesi della gestione Gravagnuolo si è distinto dall'opposizione di Fi ed An, mantenendo un atteggiamento legato più agli interessi dei cittadini che a quelli di partito di opposizione.

«In campagna elettorale ci siamo presentati con un programma, con un progetto di città, non si può per soli interessi di bottega rinunciare a tutto, di qui il nostro impegno unanime a difendere le nostre idee, ma con intelligenza e senza pregiudizi». In queste settimane alcuni esponenti dell'Udc, vedi la neo eletta in Consiglio, Assia Landi, avevano sollecitato un incontro con il sindaco Gravagnuolo. «La città con il voto ci ha assegnato un ruolo, lavoreremo per esserne sempre più degni», chiude Giovanni Baldi.