Nel corso della consueta diretta facebbok del venerdì, il l governatore Vincenzo De Luca ha puntato il dito contro alcuni laboratori santari privati accreditati che effettuano

«Ci è stato segnalato che alcuni cittadini, dopo aver fatto i tamponi da privati, hanno chiesto di non comunicare l'esito per non restare in quarantena, essendo asintomatico. Accade soprattutto a soggetti che fanno parte della cosiddetta "economia sommersa". Questo è reato» ha detto il governatore.

«Altri laboratori fanno i test rapidi per fare prima: ma non sono affidabili. Abbiamo chiesto l'intervento del Nas per chi non si comporta in modo corretto», ha aggiunto.

E poi ha annunciato che il tracciamento dei contagi sta andando in tilt. «Il contact tracing è ormai impossibile, perché quando hai migliaia di positivi non c'è struttura sanitaria che regga».

Anche Costiera Amalfitana il sistema ha presentato molte falle, anche a causa della carenza di personale con diversi medici dell'UOPC (Unità Operativa Prevenzione Collettiva) del Distretto Asl 63 Cava-Vietri-Costa d'Amalfi-Nocera-Roccapiemonte hanno fatto emergere criticità nella gestione dell'emergenza sul territorio.

Ritardi sulla disposizione dei tamponi orofaringei con relativa comunicazione dei risultati (vedi casi Maiori e Ravello della scorsa settimana su tutti), proprio quando è richiesta esigenza di personale operativo. Il rallentamento dei servizi di sanità pubblica presso i presidi di zona è conseguenza della razionalizzazione delle forse disponibili, hanno limitato le attività alle sole indispensabili.

«I tamponi fatti 10 giorni fa e non ancora analizzati buttiamoli e rifacciamoli. Ormai non valgono più!», ha chiosato De Luca.

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