L'annuncio della creazione di un comitato di indagine sul "Sistema Cilento" ha suscitato non pochi commenti. Tra i tanti quello di Roberto Celano, segretario provinciale di Forza Italia e consigliere comunale di opposizione a Salerno, che propone un cambio di prospettiva: parlare, piuttosto, di "Sistema Salerno".

Secondo Celano, il comitato rappresenta una chance fondamentale per mettere in luce le dinamiche di potere che hanno caratterizzato la provincia, con Franco Alfieri, esponente di spicco del PD arrestato il 3 ottobre.

"È riconosciuto per le sue 'doti' e la sua capacità di gestire il consenso attraverso pratiche clientelari", ha affermato, sottolineando come Alfieri "incarni un modello politico" profondamente radicato nel territorio.

Celano avverte che l'attuale sistema utilizza il denaro pubblico per mantenere una rete di favori, definendo questa pratica come "un ricatto del pane, una vergogna che mortifica il merito e umilia i cittadini. È inaccettabile che le comunità vengano controllate socialmente da un'organizzazione che prospera sull'inefficienza e sull'arretratezza", ha dichiarato con fermezza.

"Abbiamo bisogno di una nuova classe dirigente", ha esortato Celano, "che possa restituire normalità, sogni e speranze ai salernitani". Il segretario di Forza Italia esprime l'auspicio che il comitato di indagine non si limiti a un'analisi superficiale, ma che possa aprire la strada a "una vera e propria riforma" capace di liberare la provincia dal giogo del clientelismo e dell'immobilismo.

Con l'auspicio di un futuro migliore per le giovani generazioni e una governance più trasparente, Salerno potrebbe finalmente intraprendere un cammino verso il recupero della dignità e del merito, restituendo ai suoi cittadini "il diritto di sognare e sperare in un avvenire luminoso".