Tu sei qui: PoliticaCaso Baldi, si indaga nelle banche
Inserito da (admin), lunedì 3 novembre 2003 00:00:00
Consegnate ai dirigenti della Digos le copie delle delibere e degli interventi amministrativi indicati dal dipendente comunale Vincenzo Lambiase come prova dei presunti illeciti commessi dall'Amministrazione Messina per favorire chi avrebbe sostenuto il successo elettorale durante la campagna per le amministrative del 2000.
Secondo le prime indiscrezioni, Lambiase - interrogato giovedì scorso come persona sottoposta ad indagini in reato connesso e collegato nello stesso procedimento (il numero è 9560/2003) che vede in veste di indagati il sindaco Alfredo Messina ed il capo staff Pasquale Petrillo - avrebbe presentato copie degli atti da lui stesso citati come prove delle sue accuse. In queste ore, sempre secondo indiscrezioni, le indagini sarebbero focalizzate sui controlli bancari. E così, mentre qualche giorno fa l'avviso di garanzia a Lambiase ha ufficializzato l'apertura di un'inchiesta per le presunte minacce indirizzate all'attuale presidente del Consiglio comunale, Giovanni Baldi, con lo scopo del ritiro della sua candidatura a sindaco, oggi, dopo l'interrogatorio fiume, il cerchio sembra meno circoscritto. Gli amministratori, chiamati da Lambiase come testimoni a riscontro delle nuove accuse, rigettano l'ipotesi di un possibile coinvolgimento. «Non so - dice l'assessore alla Manutenzione, Giuseppe Gigantino - di cosa si stia parlando. Invece di lavorare per la città, si sta cercando di affondarla». Lambiase avrebbe tirato in ballo una delibera «con la quale è stata liquidata una notevole somma ad un parroco». Le accuse sarebbero arricchite anche con la ricostruzione di un incontro cui il dipendente avrebbe assistito. «Ho appreso dai giornali - continua Gigantino - queste notizie. Non so chi sia il parroco. Posso dire che la mia coscienza è cristallina. Sono disponibile per qualsiasi chiarimento». A Lambiase gli investigatori avrebbero chiesto spiegazioni anche su presunti accordi per avanzamenti di carriera, nuove assunzioni e la selezione per Vigili. «Del caso Lambiase - dice l'ex assessore al Bilancio, Vincenzo Trapanese - non so proprio nulla. Sono a Roma per lavoro e torno a Cava solo per il week-end. Ho lasciato l'incarico da due anni. E poi, queste delibere non sono state fatte quando ero assessore. Quanto al concorso per i Vigili, all'epoca ero in vacanza». Caustico il presidente della Commissione Edilizia, Fortunato Palumbo: «Non voglio rilasciare alcuna dichiarazione. Non si possono commentare le frasi e le azioni degli stupidi».
Fonte: Il Portico
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