Si avvicinano le elezioni comunali e la campagna elettorale comincia ad entrare nel vivo. Fino ad ora non sono mancati botta e risposta accesi tra i vari candidati sindaco. L'ultimo, in ordine di tempo, è quello tra Marcello Murolo, candidato sindaco unitario del centro destra, e il primo cittadino uscente, Vincenzo Servalli.

A due settimane dall'importante appuntamento elettorale, Murolo ha rilasciato alcune dichiarazioni, riportate sul quotidiano "Il Mattino", in cui ha definito Cava de' Tirreni «una città morta e senza programmazione».

Immediata la risposta del sindaco uscente Servalli: «Per denigrare l'Amministrazione di questi anni sono pronti a tutto. Definire Cava de'Tirreni una "città morta" è falso e ne danneggia l'immagine e l'economia. Se avete qualche straccio di idea dovreste dirla, se avete qualche proposta vorremmo discuterla. Ma non si sente niente e non sentiremo niente fino alla fine».

Lo scontro a distanza è proseguito con Murolo che, rivolgendosi al primo cittadino in carica, scrive sui social: «La verità (ti) fa male, cantava qualcuno. Io penso che il primo passo per il nostro bene sia ascoltare tutti, prendere atto delle negligenze e rimboccarsi le maniche. Poi ci sono gli amministratori uscenti, quelli che dicono che Cava non ha nessun problema. Comodamente seduti in poltrona, loro non sanno più ascoltare, loro hanno dimenticato che prima o poi tutto sarebbe finito. Basta girare nelle case della gente sincera, dei cavesi veri che come noi amano Cava de' Tirreni per capire che cinque anni di nulla sono esattamente quella verità che fa male».