Tu sei qui: PoliticaClamoroso a Ravello: impianti fognari sequestrati e in bolletta Ausino rispunta il canone di depurazione (inesistente)
Inserito da (redazionelda), giovedì 4 agosto 2016 12:03:56
Ha del paradossale il ritorno in bolletta, per i cittadini di Ravello, del canone di depurazione. Abolito lo scorso anno in odore d'inchiesta che dallo scorso febbraio ha portato al sequestro, da parte della Procura della Repubblica di Salerno, degli impianti di trattamento delle acque reflue da Cetara a Praiano dimostrando, se ce n'era ancora bisogno, che la quasi totalità dei comuni della Costiera (Ravello compresa) non dispone di veri e propri impianti di depurazione.
A poco sarebbe servita l'azione di circa 40 cittadini di Ravello, che circa nove anni fa, molto prima dello scoperchiamento del vaso di Pandora ricorsero alla giustizia per provare l'inesistenza di veri e propri impianti di depurazione così da richiedere la restituzione dei canoni.
In prima linea c'è sempre stato l'avvocato Silvestro Cioffi, artefice di diverse azioni a tutela dei consumatori, che dopo diverse sentenze a favore, portò l'allora presidente dell'Ausino Matilde Milite, lo scorso anno, alla revoca "preventiva" della voce in bolletta (clicca qui per approfondire).
Giustizia fu fatta, ma soltanto per un anno. Del caso si è interessato il consigliere comunale di minoranza di Ravello nel Cuore, Nicola Amato, che ha rivolto una specifica interrogazione al Sindaco nel corso del Consiglio Comunale di venerdì 29 luglio scorso.
Amato ha chiesto a Di Martino se intende chiedere all'Ausino «di rinunciare al prelievo tariffario in attesa dell'avvio effettivo della depurazione, ovvero della sospensione dello stesso e di sospendere ogni procedura di recupero delle somme dovute per tale canone e non pagate dai cittadini e di presentare un piano di rimborso quinquennale o decennale, che potrà prevedere anche forme di conguaglio sui consumi idrici nelle percentuali ritenute congrue e/o opportune» (scarica interrogazione integrale in basso).
«E' giusto che si sospenda il pagamento dal sequestro in poi» ha detto il primo cittadino garantendo risposta scritta all'interrogazione in considerazione della complessità dell'argomento.
Fonte: Il Vescovado
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