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Inserito da (admin), lunedì 25 febbraio 2008 00:00:00
Inizio scoppiettante del Consiglio comunale, lo scorso venerdì mattina, con precisazioni, accuse e difese da parte dei consiglieri, sulla lettera del sindaco per richiamare tutti ad un maggior senso dell'etica. Fuori programma, invece, messo in scena dal fratello Antonio del compianto avvocato Mimì Apicella, che si è incatenato al suo busto, collocato proprio nell'Aula Consiliare, con un cartello al collo: «Avvocato, difendimi tu dai prepotenti», accusando il Comune, e soprattutto gli uffici tecnici, per una storia che va avanti da decenni su presunti abusi edilizi e variazioni d'uso di immobili, che ritiene abbiano leso sue proprietà, senza che il Comune sia intervenuto per far rispettare la legge.
Una seduta importante per approvare il Bilancio di previsione, il Piano delle opere pubbliche annuale e triennale e gli Obiettivi strategici per cultura e turismo. Eletto anche il nuovo vicepresidente del Consiglio, che resta espressione dell'Udc, dopo l'uscita dal partito di Umberto Ferrigno. Al suo posto, per acclamazione unanime, Vincenzo Lamberti. Nessuna sorpresa nelle votazioni: tutti approvati gli argomenti all'ordine del giorno, con voto unanime della maggioranza e sul Bilancio voto contrario compatto delle opposizioni, seppure con l'apprezzamento da parte di Giovanni Baldi, capogruppo Udc, per la redazione per la prima volta di un Bilancio sociale.
La fase delle interrogazioni, invece, è stata tutta impegnata dalla discussione sulla lettera del sindaco. Enzo Lampis (capogruppo Pd) ha espresso la solidarietà e la condivisione di tutto il gruppo consiliare con il sindaco. Un distinguo, invece, da parte di Artemio Baldi (Pd), che ha accusato il comandante Meluso di aver leso l'onorabilità della classe politica, ritenendo palesemente inutile il suggerimento al sindaco di informare i consiglieri dell'area pedonale su Piazza Abbro, spesso utilizzata come parcheggio. Bordate, invece, da parte dell'opposizione. Antonio Barbuti ed Alfonso Laudato hanno stigmatizzato il comportamento del primo cittadino, che con la sua iniziativa ha solo leso l'onorabilità della classe politica, soprattutto avendo richiamato genericamente l'attenzione su comportamenti al limite del reato, senza circostanziare fatti e personaggi.
Dal sindaco, invece, difesa dell'operato del comandante, sostenuto anche dall'assessore alla Sicurezza, Alfonso Senatore. Il primo cittadino ha rimandato al mittente le accuse di populismo ed ha ribadito la sua intenzione di richiamare tutti solo alla collaborazione nel migliorare l'immagine ed i servizi dell'Ente, riservando però una bacchettata al consigliere Emilio Maddalo, che aveva criticato l'iniziativa del sindaco.
Fonte: Il Portico
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