Tu sei qui: PoliticaContagi in netta risalita, De Luca: «Al Ruggi di Salerno posti letto Covid occupati al 100%»
Inserito da (Redazione LdA), sabato 2 luglio 2022 12:56:15
«Abbiamo un ritorno di contagio che è davvero preoccupante, se facciamo un raffronto tra i dati di giugno 2021 e giugno 2022. Un anno fa avevamo 120 nuovi positivi, un anno dopo 10mila. 218 erano i ricoveri ordinari in ospedale 12 mesi fa, oggi ne abbiamo 453, con 20 terapie intensive occupate un anno fa e 27 oggi. Un anno fa avevamo in isolamento domiciliare 7800 positivi, oggi sono in isolamento domiciliare 110mila cittadini positivi. Bisogna capire che il problema sta diventando serio».
Così, ieri, il presidente della Regione Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta social del venerdì pomeriggio, ha fatto il punto della situazione in Campania sulla ripresa del contagio da Covid-19.
«Bisogna tenere conto del fatto - ha aggiunto - che questo dato è estremamente sottodimensionato, perché abbiamo molte persone senza sintomi, ma positive, che circolano tranquillamente per le strade, tra i quartieri, nei luoghi di lavoro. Il dato reale, quindi, è molto più alto rispetto a quello che registriamo ufficialmente. Dalla fine estate e poi a settembre ed ottobre, dovremo fare i conti con un dato molto più ampio. I contagi sono diventati davvero tanti e corriamo dei rischi prima ancora di arrivare in autunno. Oggi 1° luglio abbiamo circa 10700 positivi su 30mila tamponi».
«La ragione di questa nuova esplosione di contagio è legata alla diffusione di due nuove varianti particolarmente aggressive ed è legata, oltre che ad un elemento di stanchezza generale dopo due anni di Covid, anche ad un'idea che si è diffusa negli ultimi tempi che tende ad omologare il Covid ad una sorta di influenza. Sicuramente, rispetto alla precedente versione del Covid, è molto meno aggressiva e molto meno pericolosa. Non illudiamoci, però, che il Covid sia diventato una specie di influenza, perché non è così», ha dichiarato il Governatore.
Quindi ha parlato di una ridefinizione del piano sanitario di contrasto al Covid.
«Attualmente le percentuali di occupazione - ha spiegato - sono del 60% per i ricoveri ospedalieri e del 40% per le terapie intensive. Ma in alcune realtà, come il Cardarelli a Napoli, il Ruggi di Salerno o l'ospedale di Nola, vi è già il 100% di occupazione dei posti letto Covid, così come l'88% al Cotugno, il 94% al Policlinico Federico II, il 100% all'ospedale di Caserta. Questo vuol dire che dobbiamo ridefinire il piano Covid per la nostra sanità».
«Avremo una riunione con i direttori generali perché, come lo scorso anno, dobbiamo avere un 'piano A', un 'piano B' e un 'piano C', a seconda della gravità e della diffusione del contagio. Non possiamo aspettare settembre, dobbiamo essere pronti da oggi. Ogni direttore di Asl o di azienda ospedaliera deve essere pronto a misure straordinarie. È evidente che questo determina problemi per cittadini che hanno altre patologie diverse dal Covid, ma non abbiamo alternative», ha annunciato.
Fonte: Il Vescovado
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