Le elezioni comunali sono le più complesse, anche perché sono quelle più vicine alla pancia dell'elettorato. Più i comuni sono piccoli più è difficile alterare le dinamiche preesistenti. [caption] da sinistra: Raggi, Giachetti[/caption] A Roma Virginia Raggi con il Movimento 5 stelle schiaccia letteralmente i partiti tradizionali che pagano, oltre all'inconsistenza dei loro programmi, lo scandalo di Mafia Capitale. Al ballottaggio con il Movimento 5 Stelle andrà il PD con Giachetti ma solo perché il centro destra si è diviso con un buon risultato della Meloni che se fosse stato sommato al risultato di Marchini, appoggiato da Silvio Berlusconi, si sarebbe giocato il ballottaggio con il M5S. Non si parla ancora di vittoria nel movimento creato da Grillo, memori ancora della sconfitta alle Europee, anche se sarà difficile per Giachetti intercettare i voti della destra o convincere il popolo degli astenuti (quasi il 40% degli aventi diritto). A Cagliari vince il Sindaco uscente Massimo Zedda, unica città a chiudere la partita al primo turno. A Napoli il primo Luigi De Magistris, sindaco uscente, andrà al ballottaggio con il nemico politico di sempre Gianni Lettieri in rappresentanza del centrodestra. A Torino la sfida al ballottaggio potrebbe vedere avverarsi l'ennesima profezia di Fassino che dopo aver detto a Grillo "si faccia un partito e vediamo cosa farà" ha dichiarato in consiglio comunale alla Appendino "venga al posto mio e vediamo cosa è in grado di fare". Chiara Appendino non se lo è fatto ripetere e tra 15 giorni al ballottaggio sfiderà proprio il sindaco uscente Piero Fassino. A Bologna Virginio Merola, sindaco uscente, è in testa su Lucia Borgonzoni. Un'altra grande città catalizza l'attenzione mediatica ed è Milano dove i due candidati del centro sinistra e del centro destra sono praticamente testa a testa. Chi la spunterà tra Sala e Parisi lo sapremo tra due settimane dopo il ballottaggio.