Tu sei qui: PoliticaElezioni, impazza il "toto-liste"
Inserito da La Redazione (admin), martedì 12 gennaio 2010 00:00:00
L’eventualità di prossime elezioni anticipate per il rinnovo del Consiglio comunale sembra prendere sempre più piede, viste le notizie ufficiali e le voci ufficiose circolanti in città negli ultimi giorni.
Ieri sera gli esponenti dell’Italia dei Valori hanno deciso di concorrere alla competizione elettorale con una lista autonoma, contraddistinta dal proprio simbolo del partito.
Sulla stessa scia si pone anche Rifondazione Comunista, che non ha ancora ufficializzato la decisione, ma che ugualmente non sembra disposta a rinunciare al simbolo di partito, caratterizzato da una forte connotazione ideologica che correrebbe il rischio di essere vanificata.
In realtà, le perplessità di alcuni partiti del centrosinistra trovano motivo nello specifico mandato affidato dal Direttivo PD al segretario Vincenzo Lampis, secondo cui la ricandidatura di Luigi Gravagnuolo dovrà essere appoggiata da liste civiche, non contraddistinte dal simbolo del PD. Entro sabato ci dovrebbe essere un incontro decisivo in tal senso tra il primo cittadino e tutti i partiti del centrosinistra.
E mentre parte degli esponenti socialisti appaiono intenzionati a non confluire nelle liste elettorali che appoggeranno Gravagnuolo, resta ancora l’incognita di Flora Calvanese, afferente all’ala bassoliniana del PD.
Voci di piazza parlano di una Calvanese impegnata nella formazione di una lista civica antagonista alle due preparate dal primo cittadino, che potrebbe essere guidata addirittura dal consigliere PdL ed ex sindaco Alfredo Messina. Un'ipotesi prontamente smentita dalla diretta interessata: «Anche se dovesse esserci una lista alternativa, non sarebbe Messina il candidato a sindaco. Non potrei mai dare il mio supporto ad un consigliere di centrodestra». Tra l'altro la decisione di Gravagnuolo, secondo Flora Calvanese, potrebbe avere spinosi risvolti nel centrosinistra qualora Vincenzo De Luca decida di concorrere alle elezioni regionali con una propria lista.
Fermento elettorale anche nel centrodestra, ovviamente, al cui interno i nomi dei papabili candidati sindaco sembrano convergere su Luigi Napoli, Antonio Barbuti ed Alfonso Laudato.
Fonte: Il Portico
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