Alle telecamere di laRedazione.eu, il sindaco Vincenzo Servalli, ha toccato ancora una volta il problema incendi che da giorni minaccia non solo Cava de' Tirreni ma anche la Costiera Amalfitana e l'intera Campania.

Nel corso dell'intervista, il primo cittadino cavese ha esordito spiegando che sia lui che gli altri Sindaci sono stati lasciati soli dalle Istituzioni, poi è tornato a parlare dell'incontro con il Prefetto e sui rischi idrogeologici che potrebbero incorrere le località colpite dagli incendi:

«Abbiamo chiesto un'incontro al Prefetto sia per affrontare un'emergenza nella quale siamo ancora immersi ma anche per cominciare ad affrontare quel problema che di qui a poco si presenterà che è quello della tenuta idrogeologica. Quando arriveranno le prime piogge i territori che sono stati oggetti di incendio avranno aumentato il loro indice di pericolosità, di rischio, e quindi necessiteranno di interventi di messa in sicurezza. E siccome sono interventi di messa in sicurezza molto costosi, che i comuni non hanno le condizioni per poter affrontare, chiederemo alla regione Campania, in quest'incontro con il Prefetto, la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Abbiamo bisogno di poter fare fino in fondo il nostro compito. Ci siamo già attivati, ma da soli non ce la facciamo».

«Se questa è la condizione con la quale i sindaci devono affrontare io me ne renderò conto, presento le miei dimissioni al Prefetto, così come anche altri Sindaci hanno già dichiarato di voler fare» ha infine concluso il primo cittadino cavese.