Intensa l'attività politica in queste settimane del coordinamento cittadino di An. È di ieri la denuncia dell'incapacità dell'Amministrazione Gravagnuolo ad offrire soluzioni soddisfacenti sul fenomeno dell'emergenza rifiuti. Essa ha raggiunto proporzioni e livelli preoccupanti, secondo il coordinamento cittadino di An, sia sotto il profilo igienico che sotto quello dell'ordine pubblico, per il continuo ripetersi di episodi di cassonetti bruciati, verificatisi non solo al centro, ma soprattutto nelle frazioni, dove la situazione è divenuta insostenibile.

«Stiamo assistendo ad un valzer di responsabilità tra Comune e Regione ed a continui ed ingiustificati attacchi da parte del primo cittadino, a minacce di mobilitazioni, che sono solo il segno di un'irresponsabile infantilismo politico, che indigna ancora di più l'opinione pubblica», afferma Giovanni Del Vecchio, dirigente provinciale e responsabile del coordinamento cittadino. Secondo An, Gravagnuolo ha commesso il grave errore di sottovalutare il problema dell'emergenza rifiuti, prevedibile già a luglio.

La stessa differenziata allo stato è completamente vanificata. «La situazione non si risolve con l'improvvisazione e con le soluzioni tampone, tra l'altro carenti ed inidonee, come quelle indicate da Gravagnuolo, ma con una programmazione seria, come quella che vede la creazione di un termovalorizzatore per i Comuni della provincia, che consenta lo smaltimento dei rifiuti», conclude.