Dopo l'ultimatum di Messina a Cuomo, la coordinatrice cittadina di Forza Italia, Antonella Gaeta, getta acqua sul fuoco ed invita il sindaco a lavorare per l'obiettivo comune. Ma il primo cittadino è sempre più deciso a disertare la campagna elettorale. Dopo la "bomba Messina", si tenta di correre ai ripari. Ci provano Antonella Gaeta, il capogruppo consiliare Renato Salerno e l'assessore Antonio Barbuti, "proconsole" a Cava di Tonino Cuomo. «L'obiettivo è la conquista della Provincia da parte della Casa delle Libertà - dicono - ed il contributo di un uomo da sempre del centrodestra non può essere rifiutato. Non dimentichiamo che Alfonso Senatore nell'ultima campagna eletttorale amministrativa ha lavorato per la vittoria del progetto Messina, è stato al nostro fianco ed ha sfidato le ire del coordinatore cittadino di An, Edmondo Cirielli, schierato in opposizione». Di qui l'invito pressante al sindaco Messina perché lavori con l'impegno di sempre per la causa della Casa delle Libertà, ed in particolare per l'affermazione di Forza Italia. La posizione di Messina ha suscitato preoccupazione tra gli azzurri, come il tentennare dei candidati di Forza Italia nei due collegi, Gianpio De Rosa e Carmine Adinolfi. «Gianpio De Rosa - dichiara Renato Salerno - in questi anni ha lavorato con serietà ed al servizio della comunità cavese, non può tradire le attese di tanti che plebiscitariamente lo elessero. Carmine Adinolfi è l'uomo giusto per strappare un collegio difficile». Antonio Barbuti ricorda che Messina è riuscito a riunificare la Cdl in un momento particolarmente difficile nei rapporti tra le forze politiche, ed ora non può buttare a mare un lavoro di mesi e di sacrifici. Messina, però, è deciso: ritiene l'operazione Senatore a Cava un errore politico. «Cuomo deve scegliere tra chi ha lavorato e sta lavorando per il bene comune e chi ha lavorato e sta lavorando per distruggere e distruggerci», ripete. Da più parti, comunque, si continua ad esercitare un forte pressing sul sindaco.