Tu sei qui: PoliticaForza Italia ‘blinda' Messina
Inserito da (admin), giovedì 19 febbraio 2004 00:00:00
Il coordinamento sezionale di Forza Italia ed il gruppo consiliare fanno quadrato intorno al sindaco Messina, dopo il duro attacco politico di Edmondo Cirielli. Gli rinnovano la fiducia e lo ricandidano per il secondo quinquennio. E Messina ritrova Forza Italia, che si ricompatta. Nella Casa delle Libertà, tuttavia, rimane aperto il caso. Nel congresso sezionale di An, Edmondo Cirielli aveva bacchettato tutti, dal sindaco Messina agli alleati, fino ai dirigenti del Palazzo. Al primo cittadino aveva imputato di non coinvolgere le categorie sociali e professionali nelle scelte strategiche; agli alleati, in particolare a Forza Italia, di non aver preso in alcuna considerazione la richiesta di verifica; ai dirigenti del Palazzo, ma l'accusa era rivolta ai tecnici nominati, di assumere spesso la veste impropria di politici. La cosa, però, che ha dato maggior fastidio era stata la richiesta di valutare l'operato del sindaco Messina a sei mesi dalla scadenza del mandato. Non si è fatta attendere la risposta di Forza Italia, che si è stretta intorno al primo cittadino. «La candidatura di Alfredo Messina è stata espressione di Forza Italia - ha affermato la coordinatrice Antonella Gaeta - che è e resta il primo partito nella città. Il suo progetto di città è stato votato con un largo consenso. Per noi, Messina resta il sindaco anche della riconferma». Cirielli può esprimere, secondo il coordinamento azzurro, tutte le idee, ma esse vanno confrontate con i fatti e la volontà dell'elettorato. An in campagna elettorale ha avversato Messina, successivamente la Casa delle Libertà si è ricomposta ed è stato lo stesso sindaco a promuovere l'iniziativa, ma con patti chiari. La vicenda provinciale, lo scontro tra Gagliano e Cuomo tocca anche le comunità locali. «Fino a quando non sarà indicato il presidente della Provincia - afferma Renato Salerno, capogruppo consiliare di FI - e noi ci auguriamo che sia Cuomo, vivremo ancora sussulti e fibrillazioni». E Messina? Per ora incassa la fiducia del suo partito e guarda avanti, ma non nasconde di essere stato turbato dal duro attacco politico di Cirielli e, più ancora, dalle dichiarazioni di Marco Galdi. «Non credo che tocchi a me - dice il sindaco - prendere l'iniziativa che è dei partiti. D'altronde, lo hanno riaffermato con forza Cirielli, Canna e Gaeta. Cirielli ha parlato, è vero, in un congresso, ma di An. Doveva spiegare ai suoi l'attività dei partiti, per cui qualche bordata e qualche durezza sono comprensibili».
Fonte: Il Portico
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