Il tanto atteso 'debutto' a Bruxelles di Giorgia Meloni sta per arrivare.

Domani il capo del governo porterà nella capitale belga la sua idea di Europa: si dice pronta a difendere l'interesse nazionale, soprattutto dove l'Unione si mostra "invasiva nelle piccole cose" che i singoli Stati potrebbero, e saprebbero, "fare meglio".

C'è molta attesa a Bruxelles per l'arrivo di Giorgia Meloni e proprio qui lei dovrà mostrare quanto 'sovranismo' anima il suo governo.

Ora quel che occorre - ed è prioritario - è un canale di dialogo solido per ottenere una sponda sul punto più urgente, l'energia.

Non c'è solo l'energia però: la riforma del Patto di stabilità, per esempio, rischia di penalizzare l'Italia, la peggiore tra i 27 con il suo debito.

A Bruxelles forse dovrà spiegare anche perché tante polemiche si stanno sollevando a Roma, chiarendo che l'Italia non è luogo dove si negano i diritti, a partire da quello di "manifestare, di esprimere il dissenso" a proposito dell'ultimo decreto legge che conteneva anche una norma sui rave party (qui nostro articolo).

Anche se la stessa Meloni non mancherà di sottolineare, che l'Italia è un Paese che farà sentire la sua voce, e difenderà i suoi interessi, a partire dalle licenze sulle spiagge su cui c'è una "disparità" di trattamento con altri Paesi che "hanno prorogato le concessioni", che si configura come "incostituzionale".

La presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola sarà la prima, tra i vertici europei, a vedere Meloni, alle 16.30. Seguiranno i bilaterali con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e con il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel.

I temi dei tre incontri saranno più o meno gli stessi: crisi energetica, attuazione ed eventuale aggiornamento del Pnrr, sostegno all'Ucraina, anche militare ("siamo pronti a valutare" le esigenze di Kiev sulle armi, assicura anche il ministro della Difesa Guido Crosetto). Possibile che si affronti anche il nodo irrisolto della gestione dei migranti (se una nave Ong batte bandiera tedesca "o la Germania la riconosce o diventa pirata", dice tra l'altro nel libro 'La grande tempesta').

Infine si spera che si giunga presto alla tanto attesa 'fumata bianca' con i Paesi Ue che finalmente concordino e mettano in pratica delle azioni comuni per frenare i maxi-rincari dell'energia, dal price cap sul gas al disaccoppiamento tra prezzo del metano e e dell'energia elettrica su cui l'esecutivo, ripete Meloni, è pronto ad andare avanti anche da solo, per fermare "le speculazioni".

Intanto prima della partenza per Bruxelles nella giornata di oggi, Giorgia Meloni con un post su Facebook ha difeso le norme anti rave party che tante polemiche hanno suscitato: "L'Italia non sarà più maglia nera in tema di sicurezza", dice fiera la premier. Ma assicura che non si tocca la libertà di dire 'no': "Non negheremo a nessuno di esprimere il dissenso", garantisce in un lungo post su Facebook.

Fonte foto: Pagina Facebook Giorgia Meloni e Foto diNakNakNakdaPixabay