Domani, alle 18, Luigi Gravagnuolo prenderà possesso del Palazzo ufficialmente, dopo la proclamazione della commissione elettorale. Ma già nella giornata di ieri, come annunciato, si è presentato in Comune ed ha iniziato un primo contatto con i dipendenti. C'era attesa negli uffici ed il sindaco non ha deluso nessuno, raccogliendo suggerimenti ed eventuali lamentele. Con l'insediamento ufficiale le prime mosse: nella segreteria particolare del sindaco è stata chiamata Liliana Noviello, attualmente responsabile della Casa di riposo comunale. Nel pomeriggio Gravagnuolo ha voluto incontrare i dirigenti Caselli, Montefusco, Medolla ed il comandante dei Vigili Urbani, Ferrara. Un primo esame della situazione per poter avviare i primi provvedimenti.

Sul piano strettamente politico, invece, continua il giro di incontri con i partiti della coalizione. Il sindaco ha incontrato le delegazioni dello Sdi, guidata dal presidente onorario Gaetano Panza, dei Ds, con il segretario Marco Ascoli, di Rifondazione Comunista, con il segretario cittadino Franco Lupi, e nella tarda serata quella della Margherita. Il rendez-vous con l'Udeur dopo che si sarà riunito il direttivo, presenti i rappresentanti provinciali e regionali. Per ora la fumata è grigia. Gravagnuolo sta ascoltando con attenzione, ma ha fatto intendere che non si può derogare dalle regole che ci si è dati. Tuttavia, non ha potuto dare il via libera.

Il clima, pur essendo quello delle trattative, è alquanto sereno, anche se in questa prima fase non sono mancati giochi al rialzo. «Comprendiamo l'attesa - afferma Daniele Fasano, capogruppo comunale della Margherita - ma nessuno può negare che il fiorellino resta il primo partito della coalizione, con 6 consiglieri, oltre 5.000 preferenze ed il candidato più votato tra tutte le liste. Dobbiamo lavorare per operare soluzioni idonee e nell'interesse della città e della coalizione. La Margherita non si sottrarrà all'impegno assunto».

I nodi restano. Gli assessori da assegnare sono 8 (1 riservato al sindaco), il vicesindaco ed il presidente del Consiglio. La Margherita ha chiesto 3 assessori, più il presidente del Consiglio; È Viva Cava 2 assessori; lo Sdi 2 assessori o 1 assessore ed il presidente del Consiglio; l'Udeur 2 assessori o 1 ed il presidente del Consiglio; Rifondazione 1 assessore. I conti non tornano, a Gravagnuolo il compito di farli quadrare. Se verranno rispettate le regole, dovrebbero entrare in giunta De Rosa, Cioffi e Fasano per la Margherita, oltre il presidente del Consiglio; Lamberti per E' Viva Cava; Coppola per lo Sdi; Baldi o Senatore per l'Udeur; Musumeci per Rifondazione Comunista. A questi si aggiunge l'assessore tecnico del sindaco. Se dovesse rinunciarvi per la coalizione, potrebbe essere assegnato a E' Viva Cava, con Servalli o Salsano, mentre Antonio Barbuti andrebbe alla presidenza del Consiglio.