Tu sei qui: PoliticaGrandi opere, è scontro aperto
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 20 febbraio 2002 00:00:00
Si fa sempre più aspro lo scontro tra i diessini ed il centrodestra. Una battaglia condotta a suon di volantini o di manifesti distribuiti ed affissi sui muri della città. Toni duri e sferzanti. A «Le bugie hanno le gambe corte» del centrodestra, i diessini rispondono con «Le bugie hanno le gambe cortissime». «Il centrodestra che amministra la città - ha affermato Franco Prisco (nella foto in alto), segretario sezionale diessino - continua a vantarsi di una serie di opere pubbliche appena ultimate o in corso che l'intera città sa bene essere state progettate, appaltate ed avviate dal centrosinistra con un'oculata gestione delle risorse comunali». E fa riferimento alla pavimentazione del centro storico (nella foto al centro), alla sistemazione del parcheggio dell'area di via Cuomo, alla sistemazione del giardino della stazione ferroviaria, alla ricostruzione del muro di Villa Rende, al restauro di S. Giovanni e dell'ex Eca, alla sistemazione della sede della circoscrizione di via della Repubblica, fino alla piscina coperta bloccata da contenziosi lasciati dalle Giunte degli anni '80, nei quali Messina era avvocato del Comune. «Se a queste opere che sono state ultimate o sono in fase avanzata - aggiunge Alfonso Lambiase, assessore ai Lavori Pubblici uscente - aggiungete i cospicui finanziamenti per avviare la progettazione che dovrebbe partire a breve, come l'area mercatale, piazza Ferrovia (nella foto in basso), l'ampliamento del cimitero ed altre opere, ci si rende conto che la Giunta Messina vende fumo sulla sua operosità e fattività». Accuse che a Palazzo respingono con forza: all'immobilismo di fiorilliana memoria fa riscontro un'accelerazione voluta da Messina. E si continua a fare riferimento alle nomine, pur sapendo che esse rientrano tra le prerogative del sindaco. Ma i diessini incalzano e sfidano Alfredo Messina. «Durante la campagna elettorale - conclude Franco Prisco - si era impegnato ad abbassare i tributi comunali, eliminare la sosta a pagamento, eliminare il pedaggio dell'autostrada, rilanciare il commercio e, infine, realizzare il tunnel per la Costiera Amalfitana sotto Monte S. Angelo, ma fino ad oggi nulla è accaduto».
Fonte: Il Portico
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