Tu sei qui: PoliticaI primi 100 giorni di Gravagnuolo
Inserito da (admin), lunedì 23 ottobre 2006 00:00:00
Gravagnuolo crede fermamente, malgrado la grave emergenza rifiuti in cui è stata coinvolta anche la città metelliana, nel progetto di Cava "città della qualità". È una sfida lanciata nella campagna elettorale. «La città ha bisogno - aveva scritto nel suo programma - di un grande progetto capace di attrarre rilevanti investimenti, di coesione, di determinazione nel portarlo avanti e di grande passione politica». Ed oggi, dopo i primi 100 giorni da sindaco, riconferma la validità del progetto e ribadisce la determinazione, la coesione della sua maggioranza e, soprattutto, la sua grande passione politica.
Nel programma elettorale Gravagnuolo aveva indicato anche i punti che lo avrebbero visto impegnato nei primi 100 giorni: svolta netta nei metodi di gestione della macchina comunale, miglioramento dell'efficienza dei servizi comunali, convocazione della conferenza dei sindaci e della direzione generale dell'Asl Sa1, per chiedere interventi immediati per il miglioramento dell'offerta sanitaria a cominciare dall'ospedale, la redazione dei dettagli del progetto "Verso il Millennio", da candidare a finanziamenti straordinari, comunitari, nazionali, regionali, provinciali e privati. «La città ha avvertito - afferma il segretario diessino, Marco Ascoli - che a Palazzo di Città c'è una guida, un punto di riferimento e che opera per la realizzazione di un progetto. La squadra scelta è coesa ed unita, come tutta la coalizione, nonostante le effervescenze legittime che rientrano in un normale quadro fisiologico. Si coglie che il consenso intorno a Gravagnuolo è cresciuto».
Di parere diverso l'opposizione: Messina, Laudato, Napoli ed il responsabile organizzativo di An, Del Vecchio, sono particolarmente critici. «Gravagnuolo non solo non ha mantenuto le promesse fatte, ma la sua azione politica si è rivelata un fallimento di fronte alle grandi e complesse emergenze, abitativa e dei rifiuti. Inoltre, la politica di blindare il centro storico ed il clima da sceriffi istituito in città segnano un aspetto fortemente negativo del suo progetto di città, che certamente non è di qualità», sintetizza del Vecchio.
Il sindaco non si scompone, sa che la gente è dalla sua parte e sta lavorando. «Gravagnuolo lavora non per apparire, ma per essere, per incidere ed i suoi atti sono significativi», afferma Carlo Panzella. E cita l'impegno per la sanità, per il patto di stabilità, per il progetto Urban, per la vivibilità della città. Ma l'attenzione è rivolta particolarmente al progetto "Verso il Millennio". «Nei prossimi mesi potranno incominciare a venir fuori i primi segni del disegno ipotizzato e per il quale si sta lavorando alacremente e con tenacia», aggiunge Gravagnuolo.
Ed è lo stesso primo cittadino che, rivolgendosi ai cavesi in occasione della fondazione di un'associazione messa su dal suo ex comitato elettorale e denominata "Gicento", afferma: «Sono passati più di 100 giorni dal mio insediamento ed è ora di incominciare a fare un primo bilancio. Alcune cose le abbiamo fatte, ad altre abbiamo messo mano, altre ancora non abbiamo avuto tempo e modo di affrontarle. Ma con il passar dei giorni si è ancora più rafforzata in me la convinzione che una reale rinascita della città non può avvenire nei tempi e nei modi che mi ero proposto durante la campagna elettorale, senza un effettivo, concreto, continuo coinvolgimento di quanti di voi, pur restando fuori dal Palazzo, possono e vogliono partecipare al rilancio di Cava con le idee, le proposte, le competenze, la buona volontà, i consigli e, perché no, le critiche».
Fonte: Il Portico
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