Sono sbagliati i 15mila bollettini Ici che stanno arrivando nelle case dei cavesi, ma se qualcuno li avesse già utilizzati, il pagamento sarà ritenuto valido a tutti gli effetti. Per un errore di stampa, la parte della ricevuta di versamento, nell'indicazione del Comune, porta la scritta: «Comune di Nocera Superiore», mentre sulla ricevuta di accredito è stampata regolarmente la dicitura: «Comune di Cava de' Tirreni». Il resto è tutto esatto: nominativo, indirizzo, identificativo, codice fiscale e numero di conto corrente del Comune metelliano. Un danno da oltre 6.000 euro per la società di informatica, la Gsi Spa (ex Metelliana), affidataria del servizio di bollettazione, che gestisce anche la stampa e la spedizione alle famiglie dei bollettini di pagamento delle tasse e dei tributi comunali. Ai primi arrivi postali, diversi utenti hanno fatto notare l'anomalia all'Ufficio Tributi, che si è immediatamente attivato, insieme alla Gsi, per rimediare all'errore, rispedendo bollettini esatti con una lettera informativa e di scuse, per fare in modo che entro la fine del mese tutti possano provvedere al pagamento. Già, perché, come detto in precedenza, si è trattato di un mero sbaglio tipografico, ma i bollettini sono pienamente validi, per cui bisogna rassegnarsi a pagare (soprattutto nei tempi previsti), senza potersi appellare allo sbaglio, del tutto casuale, del doppio Comune.