Un incontro all'insegna delle regole dettate dal direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, moderatore dell'incontro che dà lo stesso tempo di risposta ai due leader politici che rispondono e si scambiano qualche battuta ma sempre in 'punta di fioretto'.

I due leader - fortunatamente - durante l'incontro sono stati più impegnati a illustrare il proprio programma che ad attaccare le idee dell'avversario anche se Giorgia Meloni in un momento del confronto ha accusato Letta di dedicare troppo tempo durante i suoi interventi ad attaccare la leader di Fratelli d'Italia piuttosto che parlare delle proposte del suo partito.

C'è stata un pò di tensione su Pnrr, Ue e sui diritti: anche se dopo oltre due ore di domande e risposte, è sembrato che i due non volessero affondare i colpi.

Tra i due emergono chiaramente le distanze politiche: il segretario Pd accusa l'ex ministro della Gioventù di voler "aggiornare" il Pnrr, mettendo così a rischio la credibilità dell'Italia a Bruxelles.

"Il Portogallo - è la replica di Meloni- lo ha chiesto e Gentiloni e noi non possiamo farlo?".

Letta all'attacco anche sui rapporti privilegiati della leader FdI con l'Ungheria di Orban privilegiando la via dell'unità europea tra paesi membri e stando lontani dai 'sovranismi' e dagli 'egoismi' nazionali.

Meloni, invece, prima difende l'idea che sia giusto rivendicare la tutela "dell'interesse nazionale". Poi sul premier magiaro è molto prudente: "Ho buoni rapporti con Orban ma il suo partito sino a ieri era nel Ppe, non nel mio partito, quello dei conservatori. Saremo dialoganti con tutti ma c'è un problema di riequlibrio dell'asse franco-tedesco, quindi dovremo parlare con paesi mediterranei come con quelli dell'est. Soluzione è avvicinarli: no a Europa di serie A e di serie B".

Sui diritti, in particolare sulle sulle adozioni di bimbi da parte di coppie omogenitoriali è assolutamente contraria Meloni perché: "un bambino ha diritto ad avere una mamma e un papà".

Ribatte Letta: "Quello che conta è l'amore". E Meloni: "Che c'entra l'amore lo stato non norma l'amore".
E ancora Letta: "No, sei tu che così normi cosa è amore e cosa non è. Siamo su posizioni opposte".

Fonte foto: Corriere e Commons Wikimedia