Per il Pd è clima elettorale. Gravagnuolo congela le richieste di verifica del centrosinistra e rinvia il tutto a dopo il 15 ottobre. Intanto, c'è fermento nei due poli. Il sindaco Gravagnuolo ha mobilitato l'intera sua organizzazione per l'appoggio alle liste Veltroni-Piccolo. I diessini sono spaccati: l'ala Gravagnuolo, maggioritaria tra i consiglieri comunali ed assessori, deve fronteggiare l'ala guidata dall'ex onorevole Flora Calvanese e dall'ex segretario Walter Di Munzio, che riscuote consensi tra tanti giovani e nella società civile. I quadri dei diessini sono quasi tutti schierati sull'asse Veltroni-Piccolo. «Stiamo lavorando per la nascita di un partito capace di raccogliere le istanze di rinnovamento e di futuro per la politica», afferma Mimmo Mastrolia, membro del Comitato di Gravagnuolo.

Ed ecco la mappa delle posizioni degli assessori e dei consiglieri dei Ds e della Margherita. Per Veltroni-Iannuzzi: Napoleone Cioffi, Gianpio De Rosa. Per Veltroni-Piccolo: Luigi Gravagnuolo, Rossana Lamberti, Vincenzo Servalli, Vincenzo Iacobucci, Domenico Viggiano, Adolfo Salsano, Franco Prisco, Pasquale Scarlino ed Artemio Baldi. Per Letta, Vincenzo Lampis, mentre pare che Nunzio Senatore abbia aderito al gruppo di Manzione. Mancano all'appello Antonio Barbuti e Gerardo Baldi, eletti nella Margherita ed oggi all'opposizione della Giunta Gravagnuolo. «Il Pd è solo un insieme di potere, il nuovo come la qualità di Gravagnuolo sono solo slogan», dichiara Barbuti.

Intanto, le istanze dello Sdi e dell'Udeur sono rinviate a dopo il 15 ottobre. «Occorre una verifica piena e totale su tutto - sottolinea il capogruppo dell'Udeur, Emilio Maddalo - Essa deve rappresentare non solo un rilancio dell'iniziativa politica, ma anche una razionalizzazione del potere, vicesindaco, assessori e presidente delle società miste». Si prepara un periodo perturbato per Gravagnuolo e per l'Unione. Intanto, nella Margherita la formazione del gruppo consiliare unico Pd-E' Viva Cava ha lasciato l'amaro in bocca. «Ad essere penalizzata è solo la Margherita, eppure le indicazioni erano chiare», lamenta Pierfederico De Filippis, vice-coordinatore cittadino del fiorellino.