Tu sei qui: PoliticaIn arrivo il decreto salva-sindaco
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 18 aprile 2002 00:00:00
Mentre il sindaco Messina (nella foto in alto) in tribunale chiede il rito abbreviato, dal Parlamento arriva il «salva-incompabilità». Il senatore Roberto Manzione della Margherita si indigna e scrive al Presidente della Repubblica perché non venga promulgato il decreto legislativo, mentre quello di Mario Colucci diventa un caso nazionale. Un semplice emendamento, «La costituzione di parte civile nel processo penale non costituisce causa di incompatibilità. La presente disposizione si applica anche ai procedimenti in corso», inserito nel corso della discussione in Parlamento ed approvato a maggioranza bulgara, 405 su 408, con due voti contrari ed un astenuto, di botto mette al sicuro tanti amministratori comunali. Un provvedimento presentato dal centrodestra, ma sponsorizzato e licenziato da tutti. E così Alfredo Messina ed Alfonso Laudato potranno affrontare con maggiore tranquillità il procedimento penale, mentre la seduta del 23 aprile davanti al tribunale elettorale, per l'esame dei ricorsi di incompatibilità presentati dai diessini e da An (Cirielli, Napoli, Galdi), cadrà nel vuoto. Ma l'azione del senatore Roberto Manzione (nella foto al centro), con la lettera al Presidente della Repubblica, rappresenta l'estrema difesa della rocca di un fortino già in gran parte occupato. E così il senatore della Margherita, dopo aver fatto presente al Senato le incongruenze dell'emendamento e votato inutilmente contro, ha ritenuto opportuno un estremo tentativo: scrivere a Ciampi, invitandolo a non promulgare il provvedimento. «Nel corso dell'esame del provvedimento risultano essere state aggiunte - così scrive - numerose norme nuove, sia ad iniziativa del Governo, sia per emendamenti parlamentari». Norme che non avrebbero i requisiti dell'urgenza, della necessità, come richiesti dall'articolo 77 della Costituzione, e soprattutto l'effettiva attinenza con le disposizioni contenute nell'atto originario. Di qui l'invito a non promulgare il provvedimento. Intanto, il caso di Mario Colucci, il dirigente di An che si era costituito parte civile nel procedimento penale per il Parco Trapanese e che, in seguito ad una lettera anonima, ha subito la perquisizione dell'abitazione da parte della Polizia, non è più soltanto un caso cittadino, essendo stato portato all'attenzione degli organi nazionali.
ASSESSORI SOTTO ACCUSA
«Risultati scarsi»: il sindaco li richiama ad un maggiore impegno
Messina bacchetta gli assessori, riafferma il suo ruolo di guida e di indirizzo ed esige maggiore impegno. Il sindaco è preoccupato per la scarsezza dei risultati nell'attività gestionale dell'Ente e nell'azione politica del Governo municipale, di qui il suo richiamo. «Debbo constatare - afferma nella lettera inviata ai singoli assessori - che non sempre l'azione politico-amministrativa è risultata all'altezza delle aspettative. In diverse occasioni la nostra azione appare confusa, scoordinata, in evidente ed antipatico ritardo». Un invito pressante a relazionare sugli obiettivi del programma politico-amministrativo da raggiungere nel 2002, precisando per ciascuno di essi modalità e tempi certi di realizzazione. Ed è su questa nota che il servizio di staff preparerà schede sintetiche, che dovranno costituire la guida e la verifica continua.
Fonte: Il Portico
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