Sono stati revocati gli arresti domiciliari al sindaco di Praiano Giovanni Di Martino protagonista venerdì scorso a Salerno di una vicenda a tratti incredibili.

Di Martino era stato arrestato per il reato di concussione, reo, secondo gli inquirenti, di aver intascato una tangente di 250 euro (leggi qui l'articolo de Il Vescovado, il giornale on line della Costa d'Amalfi).

Questa mattina, nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al giudice Giandomenico D'Agostino, l'avvocato Antonio Zecca ha fatto valere la sua linea difensiva. Motivata la contestazione, il reato di concussione è stato derubricato in induzione indebita. E da questo pomeriggio il Sindaco di Praiano torna in libertà col solo divieto di soggiorno nel territorio di Praiano.

Continuano le indagini del Pubblico Ministero, Claudia D'Alitto, al fine di appurare la verità dei fatti, così come richiesto dall'avvocato difensore.

Il danaro sarebbe servito per avviare un procedimento amministrativo che non interessava il Comune e che quindi non è coinvolto nella vicenda.

Numerose le testimonianze di affetto e stima che il Sindaco sta raccogliendo sui social network. Fin da subito sono stati in tanti a schierarsi, senza conoscere ancora i dettagli della vicenda, a favore di Di Martino, scommettendo sulla correttezza e sull'onestà che ha sempre contraddistinto, non solo a livello amministrativo, il sindaco di Praiano.