Tu sei qui: PoliticaInsieme per Ravello: «Grave che atti ufficiali del Comune siano scritti fuori dal Comune»
Inserito da (redazionelda), giovedì 8 novembre 2018 15:48:20
La notizia della missiva attraverso cui il sindaco Salvatore Di Martino immaginava un nuovo assetto per la fondazione Ravello, prodotta dalla Direzione di Villa Rufolo, ha suscitato meraviglia. Ci si chiede, infatti, come un atto ufficiale del Comune sia stato scritto fuori...dal Comune.
Non soltanto un fatto di sostanza ma anche di forma, con la carta intestata del Comune di Ravello risultata nelle disponibilità di sistemi operativi non autorizzati.
Sull’argomento è intervenuto anche il gruppo di minoranza di Insieme per Ravello, rappresentato dai consiglieri comunali Paolo Vuilleumier e Gianluca Mansi, che attraverso un’interrogazione protocollata stamani, indirizzata al Sindaco, al Responsabile dell’anticorruzione e trasparenza, al Segretario comunale e per conoscenza al Prefetto di Salerno, evidenziano che il 2 novembre scorso avevano richiesto il rilascio della corrispondenza intercorsa tra il Comune di Ravello, la Fondazione Ravello e la Regione Campania relativa alla "tematica" Fondazione Ravello a partire dal 1° agosto al 31 ottobre 2018.
«Gli scriventi - si legge dalla nota - sono venuti a conoscenza di una missiva del Sindaco del comune di Ravello relativa alla tematica "Fondazione Ravello" dove il dipendente della Fondazione Ravello, Secondo Amalfitano, dichiarava di averla letta per "cortese e diretta informazione"».
Inoltre, sempre in data 2 novembre, il consigliere Mansi «si è recato presso il Comune di Ravello negli Uffici del Segretario Generale dell’Ente per chiedere una maggiore celerità nella consegna degli stessi, rilevato che nel frattempo andavano a diffondersi tramite gli organi di stampa e social riferimenti alla suddetta lettera».
Poi, dopo l’articolo del Vescovado pubblicato martedì 6 novembre scorso dal titolo "Ipotesi ri-Fondazione Ravello: lettera Sindaco "confezionata" dal computer "Direzione Villa Rufolo" «gli scriventi (Vuilleumier e Mansi ndr) sono venuti a conoscenza che la lettera a firma del Sindaco Di Martino ed inviata al Presidente e al Segretario Generale di Fondazione Ravello, sarebbe stata redatta direttamente da un’apparecchiatura degli Uffici di Fondazione Ravello».
«Una grave circostanza, la redazione di atti ufficiali del Comune di Ravello al di fuori dell’ambito comunale e i riscontri alla notizia resi sui social dagli estensori dell’atto» sostiene Insieme per Ravello che chiede «quali siano le motivazioni per cui un atto ufficiale del Comune di Ravello sia stato redatto al fuori della Casa Comunale e quali i motivi ostativi che hanno impedito, a distanza di alcuni giorni, di evadere la nostra richiesta di accesso agli atti».
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Fonte: Il Vescovado
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