Una bravata, espressione di una posizione personale, con il simbolo del partito apposto abusivamente: dura replica del dott. Germano Baldi, segretario dell'Udeur, al manifesto fatto affiggere in città dal "suo" tesserato Felice Spatuzzi.
«Ritengo che il mio partito d'appartenenza - ecco uno dei passaggi chiave del manifesto di Spatuzzi - farebbe bene ad aderire all'apertura che Giovanni Baldi e Marco Galdi hanno fatto, affinché tutti i partiti di area ex Democristiana concorrano uniti nelle prossime elezioni amministrative. Appiattirsi su candidature chiaramente "non moderate" vuol dire rinunciare del tutto alle radici della nostra tradizione, in un momento in cui, con tanta credibilità e forza, la classe dirigente moderata - cui certamente apparteniamo - potrebbe imporsi alla guida della città».
Immediata, dicevamo, la reazione del segretario cittadino dell'Udeur, Germano Baldi, che ha emanato il seguente comunicato stampa: «In riferimento al manifesto affisso in città in data 27 luglio 2005, si specifica quanto segue:
Il Signor Felice Spatuzzi è tesserato dell'UDEUR. Il manifesto affisso non è stato concordato con il partito ed esprime una posizione personale. Il simbolo del partito apparso sul manifesto è da ritenersi apposto abusivamente. Riteniamo si sia trattato di una semplice "bravata" cui non dare alcun seguito o conto. Comunque, per eludere qualsiasi dubbio, si ribadisce che il Partito Popolare UDEUR rappresenta una forza organica alla coalizione di centrosinistra e che la sua azione politica è volta a costituire a Cava de'Tirreni quella coalizione vincente già presente alla Provincia di Salerno ed alla Regione Campania».