È stata definita la pianta organica del Comune metelliano. Il direttore generale, Vittorio Del Vecchio (nella foto in alto), ha portato a termine, in forma numerica, il completamento dell'organico degli otto settori che compongono l'apparato comunale. Non resta che, accanto alle caselle vuote, aggiungere i nomi dei 459 dipendenti comunali, fra operai, impiegati, funzionari e dirigenti. Anche questi, in verità già definiti, ma gelosamente custoditi per non innescare polemiche o rompere il rigido iter gerarchico che deve seguire la pianta organica. Spetta a Del Vecchio, di concerto con i dirigenti degli otto settori comunali studiare, approvare ed ufficializzare il dislocamento definitivo dei comunali. Unica indiscrezione trapelata è la nomina del responsabile del terzo settore economico e finanziario, Nobile Montefusco, a dirigente della Polizia amministrativa, in sostituzione del nominato e decaduto esterno Maurizio Durante: nomina non perfettamente in regola con le procedure ed i vincoli amministrativi e per tali deficienze bocciata dal Coreco.

Verso la sostituzione

Un affidamento a termine, quello di Nobile Montefusco (pare solo per due mesi), dopodiché il Comune incaricherà un professionista a reggere la Polizia amministrativa per tutta la durata della consiliatura Messina. Nessuno sgarbo al vice-comandante Giuseppe Formisano (nella foto in basso), già facente funzioni di dirigente del settore amministrativo della Polizia municipale, che invece ritornerà ad occuparsi esclusivamente della gestione dei caschi bianchi. Forse, alla base, divergenze di vedute sulla ridistribuzione degli incarichi, che Formisano aveva già rivisto, dando la sua impronta al nuovo corso ed ottimizzando la gestione per venire incontro alle esigenze più volte rimarcate dagli stradisti. La nomina non ha mancato di far sorgere dissensi e velate polemiche «Non vedo la necessità di questa operazione - afferma Vincenzo Passa, consigliere comunale di Patto per Cava - L'incarico dato a Montefusco è per due mesi; sarebbe stato opportuno che lo stesso, già ricoperto dal comandante Formisano fino ad oggi, rimanesse nelle sue competenze. Probabilmente l'Amministrazione doveva risolvere un conflitto derivante dalla rimodulazione degli incarichi».