Si acuisce la crisi in Forza Italia. Emilio Maddalo ed Antonio Ventrello escono dal partito azzurro e ridanno vita al gruppo di Alleanza Metelliana. «È una scelta sofferta - afferma Emilio Maddalo - ma necessaria. Forza Italia è un partito nel quale si stenta a riconoscersi. Lo spirito che ci ha tenuti uniti nella campagna elettorale si è disperso, di qui la nostra uscita dal partito». Maddalo e Ventrello accusano soprattutto i dirigenti provinciali e locali di non essere riusciti a restituire al partito quell'unità tanto necessaria per sostenere l'urto dei partner della coalizione, in particolare di An e dell'onorevole Edmondo Cirielli. «Ci eravamo illusi - affermano - di poter lavorare per costruire un partito intorno al sindaco ed all'idea di progetto per il quale avevamo chiesto il voto in campagna elettorale, ma è stata una battaglia inutile. Sono prevalsi interessi diversi e le volontà di chi non aveva offerto alcun contributo alla vittoria del Polo a Cava». Il riferimento ad An e Cirielli è chiaro. In Consiglio comunale voteranno solo ciò che può essere di vantaggio per la città. Ma i problemi di Forza Italia non sono solo Maddalo e Ventrello. In posizione critica si trovano Renato Salerno, Silvio Mosca, Giuseppe Apicella e lo stesso Gigetto Durante. Il capogruppo Alfonso Carleo, intanto, ha avviato ieri pomeriggio una serie di incontri per verificare lo stato di salute del gruppo azzurro. «Alla fine prevarranno il senso di responsabilità e l'amore per la città», afferma Carleo.