Tu sei qui: PoliticaMaiori: dragaggio porto e ripascimento spiaggia, i dubbi delle minoranze
Inserito da (redazionelda), venerdì 26 maggio 2017 15:20:39
A Maiori si sono concluse le operazioni di dragaggio del Porto turistico. Lavori necessari - svolti l'ultima volta tre anni fa - che hanno liberato il bacino dalla grossa quantità di sabbia venutasi inevitabilmente ad accumulare.
Curato anche il ripascimento dell'arenile attiguo al Porto in vista dell'arrivo imminente della bella stagione. Sull'argomento le minoranze unite (Orizzonti e Civitas 2.0) sollevano dubbi relativi alle procedure attuate attraverso la nota che pubblichiamo integralmente di seguito per completezza d'informazione.
«Una "rapida" procedura amministrativa durata diciotto mesi, al costo complessivo di 35000 euro, e un contratto con la ditta EDIL SUB di Napoli che include il ripascimento dell'arenile.
Il ripascimento vero è naturalmente una cosa seria, dove servono soldi veri, tecnici veri e amministratori veri, e quindi è rinviato alle prossime elezioni.
Ma una redistribuzione della sabbia può farla chiunque. Eppure....
Nel 2014, ricordiamo che l'Amministrazione riutilizzò la sabbia di risulta distribuendola da San Francesco a Costa d'Angolo, in raccordo col sindacato dei balneari.
Quest'anno la scelta strategica dell'Amministrazione Capone è stata differente: ripascimento selettivo che privilegia nei fatti il rafforzamento degli arenili che ne hanno meno bisogno, e al momento si limita alla spiaggia adiacente il molo di sottoflutto, e ai lidi Hotel San Francesco, Bussola, Santa Rita, Villa Hermosa e Magic.
Con buona pace di tutti gli altri al momento danneggiati, cui sul lato ovest si aggiunge la beffa dell'ordinanza n. 29 di interdizione alle attività di balneazione "fino alla data di ultimazione (indeterminata) dei lavori di ripascimento (sic !!)".
Sarà certamente legittimo, perché il tutto accade sotto gli occhi della locale Autorità marittima.
Ma ci sarà un motivo; che ne dite di farcelo sapere? Trattandosi di argomento delicato, che incide direttamente sulla capacità e la qualità di accoglienza nei lidi, si tratta di capire perché solo cinque stabilimenti balneari godono di un beneficio a discapito degli altri tredici. A meno che non si debba credere a qualche concessionario che straparla dicendo di essersi sacrificato per tutti accettando sabbia sporca e maleodorante.
In ogni caso una cosa è chiara: sacrificati o privilegiati che siano, a Maiori ci sono concessionari "figli" e concessionari "figliastri". Non è un bel vedere. E certamente non è un buon amministrare».
Fonte: Il Vescovado
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