«A seguito della missiva della Sita riguardante la cancellazione della sosta nei pressi del bar Oriente, sono stato tra i primi a sollevare perplessità sulla vicenda», esordisce così il segretario del circolo del Partito Democratico di Maiori Francesco Del Pizzo in una nota indirizzata al Vescovado. A partire da oggi, infatti, l'area che finora era destinata alla sosta degli autobus - scriveva il 3 maggio scorso il direttore regionale di Sita Sud Simone Spinosa - «sarà utilizzata esclusivamente per salita e discesa viaggiatori, sempre che la stessa non risulti occupata da veicoli privati in sosta».

«Tuttavia - continua Del Pizzo – a differenza di altre considerazioni, legittime, alcune assai curiose e davvero insolite, provo a ragionare da cittadino e soffermarmi su qualcosa che non è stato messo in evidenza sinora, ossia che siamo dinanzi a un caso in cui più parti hanno una ragione».

Secondo Del Pizzo, infatti, avrebbero ragione «i tanti cittadini che usufruiscono del servizio della Sita, i quali improvvisamente si ritrovano il disagio di perdere le "coincidenze" del servizio di trasporto pubblico, servizio garantito, di fatto, prima della vicenda in essere, ma anche quei cittadini che hanno manifestato sui disagi che la stessa Sita procurava, come quello dei motori lasciati accesi durante la sosta».

Ma, «piuttosto di aizzare i toni a suon di dichiarazioni», riflette, «i rappresentanti delle istituzioni e i rappresentanti di chi fornisce un servizio pubblico dovrebbero sedersi ad un tavolo affinché si raggiunga una soluzione capace di soddisfare le parti interessate», perché «non è tardi per trovare un'alternativa».

Basta chiacchiere, insomma, ma l’impegno concreto affinché si trovi un accordo tra Sita e Comune di Maiori, soltanto «questo sarebbe un importante segnale di serietà verso tutta la cittadinanza costiera».

 

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