Tu sei qui: PoliticaMaiori, «Quando il silenzio sarebbe d’oro»: minoranze replicano a Sindaco Capone
Inserito da (redazionelda), martedì 21 gennaio 2020 22:22:24
Con una nota dal titolo «Quando il silenzio sarebbe d'oro» i consiglieri di minoranza del Comune di Maiori Lucia Mammato, Maria Teresa Laudano, Enrico Califano, Valentino Fiorillo, Raffaele Cipresso e Marco Cestaro (i 6/7 del Consiglio comunale) replicano al sindaco di Maiori Antonio Capone intervenuto stamani sulle nostre pagine sulla questione rifiuti.
Nel testo che pubblichiamo integralmente di seguito la risposta delle minoranze.
Ancora una volta il nostro Sindaco, in campagna elettorale permanente da un bel pezzo (altro che "evidenti smanie da competizione preelettorale), con tanto di addetti alla comunicazione pagati dai maioresi, perde un'occasione per stare zitto, o meglio, per prendere i giusti provvedimenti rispetto alle obiezioni sollevate.
Riguardo a quanto spiegatoci "con dovizia" in Consiglio Comunale, perché non dice che lo stesso amministratore ha evidenziato "il mancato rispetto di quanto al capitolato"? mancato rispetto che continua ormai da due anni a spese dei cittadini che pagano per servizi non resi.
"Le buste forse saranno distribuite a breve", dice il sindaco, omettendo di dire che da due anni le paghiamo senza riceverle. Per la raccolta del vetro dice che "l'obiettivo di quest'anno è il porta a porta" ma, intanto, son due anni che paghiamo per contenitori e per un servizio non espletato. Il sindaco dice che "la quasi totalità dei mezzi è Euro 5", peccato che il contratto prevedeva già due anni fa che lo fossero mentre il primo acquisto della Miramare furono due mezzi quasi d'epoca. Parla di "minispazzatrice elettrica impiegata" omettendo di parlare dei mezzi avveniristici che, da contratto, avrebbero dovuto lavare le nostre strade, dei porter elettrici per il riassetto del lungomare ecc. ecc. E la derattizzazione e disinfestazione mai effettuate se non a ulteriore carico del comune? E le campagne di comunicazione che, dopo due anni, si limitano ai post trionfalistici su un profilo Facebook delle grandi opere della Miramare, proprio perché, dopo mesi di inerzia, anche il normale spazzamento diventa una grande impresa?
Quando poi il Sindaco scrive che "la nuova ordinanza non ha eliminato l'utilizzo dei sacchetti codificati" dimostra di averla firmata, come spesso gli accade, senza nemmeno leggerla visto che la stessa dispone che i rifiuti debbano essere conferiti "utilizzando adeguati sacchetti, con esclusione di quelli di colore nero".
Ripetiamo ancora che gli esempi sarebbero tantissimi e i cittadini ben li conoscono viste le decine di lamentele che, evidentemente, il sindaco fa finta di non sentire, anzi, non legge visto che ha candidamente ammesso di non aver nemmeno letto la nostra proposta in Consiglio Comunale. Ma prendiamo atto che il primo cittadino, invece di tutelare i legittimi diritti dei maioresi che pagano, preferisce difendere l'operato di una società inadempiente. Del resto, se fosse stato veramente convinto di quello che dice, non avrebbe rifiutato la nostra proposta di verifica dell'operato societario.
Sui tributi, visto che parla anche di quello, le file davanti al comune per accertamenti e bollette farlocche non hanno bisogno di ulteriore replica.
>Leggi anche:
Maiori, nuova ordinanza rifiuti: Sindaco Capone replica alle minoranze
Maiori, nuova ordinanza rifiuti. Minoranze denunciano inadempienze: «Stessi costi e meno servizi»
Fonte: Il Vescovado
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