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Politica

“No al depuratore! Sì alla condotta sottomarina!”

Maiori, una petizione popolare per dire "No" a depuratore. "Sì" a condotta sottomarina

Per il comitato "Tuteliamo la Costiera Amalfitana" il depuratore consortile è un’incognita per Maiori e per i maioresi

Inserito da (redazionelda), giovedì 11 febbraio 2021 15:38:40

Con lo slogan "No al depuratore! Sì alla condotta sottomarina!" il comitato "Tuteliamo la Costiera Amalfitana" si appresta a una vera e propria battaglia mediatica e sociale per contrapporsi al progetto, voluto e finanziato dalla Regione Campania e che sarà attuato dalla Provincia di Salerno, che prevede la costruzione di un grande depuratore consortile nella Valle del Demanio a Maiori. La contrapposizione s'incentra su una soluzione alternativa, proposta dall'Ausino S.p.A. Servizi Idrici Integrati, e cioè una condotta sottomarina da collegarsi al grande Depuratore di Salerno, che eviterebbe un grosso impatto ambientale derivante dall'impianto e tutte le criticità rilevate come: distruzione di un'area di alto valore ambientale, consumo di suolo, inquinamento atmosferico, alti costi di gestione, danni ambientali dovuti al malfunzionamento. Quindi si è pensato di promuovere una petizione popolare con raccolta di firme per portare a conoscenza e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla minaccia ambientale che potrebbe abbattersi sul territorio maiorese e che sarà presentata al sindaco di Maiori.

«Il depuratore dovrà servire un bacino di utenza molto esteso che ingloba 6 Comuni compresa Maiori, per decine di chilometri da Ravello - Scala - Atrani a Minori - Tramonti. Il comune terminale è Maiori ove saranno concentrati tutti gli impianti di adduzione provenienti dalla Costiera, nel centro storico, con tubi di mandata e centrale idroelettrica nel Corso Reginna, camera di sollevamento all'Hotel Splendid, sfioro "troppo pieno" in condotta sottomarina in caso di emergenza. Il progetto è stato proposto dalla Regione Campania con una spesa di circa 18 mln di euro. Il soggetto attuatore è stato scelto nella Provincia di Salerno e il nostro comune ha già fornito il parere favorevole paesaggistico. Per altro non è dato sapere, nonostante richieste specifiche presentate.

Un progetto alternativo, via mare, con collegamento al grande impianto di depurazione della città di Salerno (tutto per condotta sottomarina) proposto dalla società Ausino Servizi Idrici Integrati, è stato di fatto ignorato senza alcuna motivazione tecnica seppur risultante più conveniente per costi di realizzazione e gestione. Altresì non è stata approfondita altra soluzione "su terra" per mezzo di "piccole opere" anziché mega interventi impattanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico oltreché rappresentare gravi rischi all'habitat umano» spiegano dal comitato presideduto da Gaetano Cantalupo che sottolinea:

 

  • la zona del Demanio è un'area ad alto valore paesaggistico e ambientale - Area SIC e Natura 2000 e di alto rischio e pericolo per Frana e Alluvione;
  • esiste una proposta di condotta sottomarina per collettare i reflui nel depuratore di Salerno;
  • esistono rischi di funzionamento degli impianti per i carichi e i volumi considerevoli dagli altri comuni costieri ai danni della città di Maiori che è stata scelta come terminale del Grande Impianto del Demanio;
  • la soluzione del Grande Impianto comporterebbe un impiego di maggiori risorse economiche sia nella fase di realizzazione che di gestione;
  • la soluzione della condotta sottomarina è già stata, peraltro, adottata dal Comune di Cetara e che non sono noti ufficialmente pareri tecnici o paesaggistici avversi a tale soluzione; che inoltre i costi di gestione a carico dei contribuenti sono nettamente inferiori come riportato nel documento dell'Ausino. Per queste ragioni il Comitato "Tuteliamo la Costiera Amalfitana" chiede la "sospensione immediata delle procedure amministrative per la realizzazione del depuratore consortile in località Demanio negando la concessione dell'area" e "uno studio approfondito e competente della proposta condotta sottomarina "AUSINO" oltreché per altre soluzioni di opere minori a terra".

Fonte: Il Vescovado

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